Disponibilità al confronto con gli edicolanti ma “senza ulteriori iniziative unilaterali”. Così la Federazione italiana editori giornali (Fieg) interviene oggi davanti alla manifestazione che ha portato gli edicolanti in piazza a Montecitorio a Roma per rivendicare i propri diritti a fronte della crisi che attanaglia l’editoria e di un accordo nazionale, quello che regola i rapporti fra edicolanti ed editori, ormai scaduto da anni.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

La Fieg, si legge in una nota, “ribadisce l’interesse degli editori per la rete di vendita e considera le edicole uno strumento indispensabile ed insostituibile per la diffusione della stampa nel nostro Paese. Gli editori italiani ritengono necessario il ruolo e la funzione delle edicole, anche come presidio territoriale con compiti di servizio pubblico e nuove utilità per il territorio. Sono, pertanto, impegnati a tutti i livelli nella promozione di iniziative per favorire tale rinnovamento e per sostenere l’attività dei punti vendita e, con essa, la maggiore diffusione dei quotidiani e dei periodici”. In questa prospettiva, la Federazione degli editori “ribadisce la propria disponibilità a continuare gli incontri con i rappresentanti degli edicolanti a condizione che siano rispettate le regole di un corretto confronto, senza ulteriori iniziative unilaterali che non potranno che ritardare la discussione tra le parti e, di conseguenza, le possibili soluzioni ai problemi del settore”.

Parliamone ;-)