Delisting farmaci, MDC sorpresa da passi indietro del Governo
Fa ancora discutere il decreto “delisting” attraverso il quale il Ministero della Salute ha stilato un elenco di farmaci di fascia C che possono essere venduti nelle parafarmacie. L’aspetto che ha destato maggiori dissensi riguarda il fatto che i farmaci autorizzati sono, nella maggior parte, in disuso. E’ quanto sostiene anche il Movimento Difesa del Cittadino che ritiene la decisione del Governo “un enorme passo indietro del governo sulla liberalizzazione nella vendita dei farmaci di fascia C”.“Il decreto Delisting – aggiunge l’Associazione – che doveva portare aria nuova ai consumatori, si è rivelato un contentino che in termini di vantaggio porta ben poco, infatti sono solo 136 i farmaci realmente liberalizzati, circa il 6% delle vendite della fascia C”.
“Ci chiediamo che fine abbiano fatto i propositi iniziali, la liberalizzazione avrebbe dovuto comportare un risparmio per i consumatori di circa 250 milioni, mentre il decreto non fa altro che mantenere lo status quo delle farmacie e mettere al bando la concorrenza. Riteniamo pertanto sarebbe stato più utile ripensare a tutti quei canali alternativi di vendita, come le parafarmacie, che avrebbero potuto garantire una reale riduzione dei prezzi dei farmaci”.