Ponte Morandi: Assoutenti parte civile, Federconsumatori: Governo faccia presto
Un ponte che crolla, una città spezzata in due, quarantatré vite perse e centinaia di sfollati in via precauzionale. Genova ricorderà per sempre la vigilia di Ferragosto di quest’anno come la giornata in cui la tragedia e il lutto hanno spazzato via in un lampo la serenità dell’estate e delle vacanze. Tra i lutti e il bisogno di tornare alla normalità, tra le indagini della magistratura e le accuse reciproche tra le parti politiche, le associazioni dei consumatori presenti sul territorio cercano di sostenere al meglio gli abitanti della città. “Stiamo preparando la costituzione come parte civile di Assoutenti, per tutelare i diritti dei cittadini genovesi e di tutti coloro che, con il crollo di Ponte Morandi, hanno perso la vita, subito danni e comunque visti lesi i propri diritti”. Lo dicono con forza Furio Truzzi, presidente nazionale dell’associazione, e Rosanna Stifano, presidente genovese e coordinatore del pool di legali dell’associazione.
“Siamo vicini alle vittime e ai loro familiari e prima di tutto vogliamo esprimere loro il nostro cordoglio”, spiegano Truzzi e Stifano “Il crollo del ponte che tutti noi genovesi e liguri abbiamo percorso migliaia di volte nella nostra vita, è un trauma, un fattore di shock che avrà bisogno di molto tempo per essere rielaborato. Ma il nostro ruolo di associazione dei consumatori e degli utenti ci impone nel frattempo di metterci al loro servizio per tutelarli, e non certo da una tragica fatalità come sembra da alcune ricostruzioni”.
Pesantissime sono le responsabilità che dovranno essere accertate a partire da quelle della Società Autostradale e di Anas, l’ente controllante. Ecco quindi la ragione della decisione di Assoutenti, che si costituirà parte civile nel procedimento penale apertosi d’ufficio dopo il crollo, mettendo a disposizione una task force di consulenti ed esperti volta ad offrire tutela ai familiari delle vittime, a tutti gli utenti che erano in viaggio danneggiati dal disastro e a chi a dovuto subire lo sfollamento dalla propria abitazione.
Da Federconsumatori arriva l’appello urgente al Governo affinché adotti tutte le misure necessarie a tutelare i cittadini coinvolti.
“Per far sì che non si venga a creare una situazione paradossale è indispensabile un provvedimento immediato del Governo per la sospensione di tributi, utenze e mutui per tutte le abitazioni coinvolte dal crollo”, afferma Emilio Viafora, presidente della Federconsumatori, “Così come è avvenuto nei casi in cui si sia verificata una calamità naturale che ha costretto i cittadini ad abbandonare le proprie case in attesa dell’assegnazione di una nuova abitazione.”
Una riflessione a parte merita la sostenibilità dei progetti e delle costruzioni che andranno a sostituire le abitazioni e il ponte crollato: è indispensabile non ripetere gli errori del passato ed investire su tecnologie e progetti che siano capaci di realizzare collegamenti e strutture che preservino l’equilibrio della città, senza sfigurarla o compromettere la sicurezza dei cittadini.