Ampliamento della collaborazione tra Associazioni Consumatori e ABI; creazione di un Fondo di solidarietà rotativo con contributi da parte delle imprese e dei consumatori, per fronteggiare quelle situazioni di difficoltà non superabili individualmente; applicazione dell’agevolazione fiscale prevista per i mutui fondiari anche al credito al consumo, includendo i beni di prima necessità, ma escludendo i consumi voluttuari. Sono queste le richieste che Adiconsum rivolge all’Associazione Bancaria Italiana.
“Continuiamo ad assistere ad una diminuzione e ad un deterioramento della concessione del credito  nonostante una seppur modesta ripresa del risparmio delle famiglie, e di alcune forme di solidarietà messe in campo da Associazioni Consumatori e sistema bancario, quali il Piano Famiglia con la sospensione delle rate di mutuo delle famiglie in difficoltà, a cui hanno fatto ricorso con successo ben 100.000 nuclei familiari” spiega Pietro Giordano, Presidente nazionale di Adiconsum. Adiconsum, in particolare, chiede all’Associazione di implementare il dialogo con le associazioni dei consumatori che porti a: più chiarezza e trasparenza nei comportamenti degli istituti bancari; revisione dei contratti di credito che contemplino la possibilità di ricorrere alla sospensione delle rate per un periodo prefissato e senza ulteriori costi; maggiore bancarizzazione di alcune classi di consumatori attraverso prodotti ad hoc; più chiarezza sui costi, indicando la motivazione per cui sono richiesti: assicurazione obbligatoria o no, contratti obbligatori o no, finanziamento (istruttorie, notaio, perizie), velocizzazione del cambio di conto.
 


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