Costa Crociere, Confconsumatori al processo chiederà rispetto risarcimenti pattuiti
Confconsumatori si costituirà parte civile il 15 aprile prossimo contro Schettino (comandante della nave da crociera Costa Concordia, durante il naufragio del 13 gennaio 2012 all’Isola del Giglio) e gli altri indagati. Con l’avv. difensore Marco Festelli, l’Associazione chiederà la chiamata di Costa Crociere come responsabile civile nel processo penale per vederla condannata in solido con gli imputati al risarcimento dei danni patiti dalle vittime.
Confconsumatori, inoltre, tramite i propri legali consentirà ai singoli naufraghi di costituirsi a loro volta ed autonomamente parte civile. “Com’é noto, Costa Crociere ha sempre negato ogni responsabilità nei fatti accaduti. Ma il patteggiamento richiesto nei giorni scorsi e il pagamento di una sanzione di 1 milione di euro é lì a dimostrare che, invece, non tutto è andato per il verso giusto” commenta Mara Colla, Presidente nazionale di Confconsumatori.
“Ancora un processo in cui sono rimaste vittime i consumatori e nel quale la responsabilità penale della società prevista dal Decreto Legislativo 231/2001 ha consentito e potrà consentire una loro maggior tutela. Adesso Costa Crociere S.p.A. é chiamata a dare prova, soprattutto ai propri clienti, ma anche ai suoi azionisti, della propria posizione in merito ai risarcimenti” dichiara l’avv. Carmelo Calì, Responsabile del settore Turismo & Trasporti di Confconsumatori.
“Confconsumatori auspica, infine, che Costa Crociere S.p.A voglia finalmente rendersi disponibile a risarcire i naufraghi con equità e senza ulteriori ritardi” conclude la Presidente nazionale Mara Colla.