Ieri a Roma, nella splendida Villa Miani, è andato in scena un evento non convenzionale, organizzato dall’Unione Nazionale Consumatori: un pomeriggio dedicato alla consapevolezza dei consumatori, per sfatare tutte le “cose da non credere”. Questo è il titolo del convegno di ieri, sulla scia di un’iniziativa lanciata qualche mese fa dall’Associazione dei consumatori. 
“Cose da non credere – spiega il Segretario generale dell’UNC (http://www.consumatori.it) Massimiliano Dona – è nato dai luoghi comuni, i pregiudizi, gli equivoci, gli inganni, le asimmetrie che ogni giorno i consumatori raccontano ai nostri sportelli; abbiamo deciso di metterli sul tavolo (4 i tavoli di lavoro dedicati a food, web, energia, salute e benessere) per una riflessione tra addetti ai lavori, imprese ed istituzioni. L’intento è proprio quello di sgombrare il campo dalle ‘cose da non credere’ per costruire qualcosa insieme, sulla strada del dialogo, come ha dimostrato  il successo dei tavoli di quest’anno, ai quali hanno partecipato quasi 150 persone tra istituzioni, manager del web, capitani dell’industria alimentare, autorevoli rappresentanti delle aziende dell’energia e, novità di questa edizione, gli attori della filiera produttiva della salute e del benessere”.
“Ma ‘Cose da non credere’ non è stato solo questo – aggiunge il Segretario generale – quanto emerso nei tavoli di lavoro è stato portato in plenaria dai moderatori dei 4 tavoli (Ivo Ferrario per il food, Raffaele Barberio per il web, Alessandro Ortis per l’energia e Federico Mereta per salute e benessere) e la discussione proseguirà nei prossimi mesi sulla piattaforma www.cosedanoncredere.it (oltre che su Twitter attraverso l’hashtag #cosedanoncredere). Non sarebbe bastato un convegno tradizionale per raccontare gli equivoci e i luoghi comuni del mercato – aggiunge Massimiliano Dona – per questo abbiamo pensato ad un evento ‘corale’ con tanti protagonisti che, accettando di far parte di questo ambizioso progetto, hanno contribuito al suo stesso successo.
A discutere delle ‘cose da non credere’, sono saliti sul palco: Guido Bortoni, Presidente dell’Autorità per l’energia elettrica il gas e il sistema idrico; i direttori  Andrea Vianello (Raitre), Sarah Varetto (Skytg24), Luigi Contu (Ansa) per la tavola rotonda sull’informazione giornalistica; le istituzioni deputate ai controlli: Cosimo Piccinno (Nas) e Antonio Apruzzese (Polizia Postale) per poi concludere la serata con le ‘cose da non credere’ della tv, raccontate da Antonio Ricci, patron di ‘Striscia la notizia’”.
“Dopo aver tentato di sgombrare il campo dalle ‘cose da non credere’ – conclude Massimiliano Dona- sono rimaste quelle in cui credere, nella speranza che sia un punto di partenza per una nuova stagione di dialogo tra consumatori, imprese ed istituzioni; non ci resta che ringraziare tutti coloro che hanno creduto in questo progetto: le imprese che ci hanno supportato, le personalità che sono intervenute, tutti coloro che hanno contribuito al successo della nostra iniziativa con la loro presenza, le idee e la voglia di crederci”.


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