La Commissione Cultura della Camera ha approvato la risoluzione “Sostegno pubblico all’editoria” , in merito all’ordine del giorno 9/5322/10 a firma Giulietti-Comaroli, che impegna il Governo ad integrare, fino alla copertura del fabbisogno, le risorse a disposizione del fondo editoria con 87 milioni di euro e ad assumere tempestivamente ogni iniziativa di competenza per incrementare le risorse per l’editoria conformemente agli impegni assunti con l’ordine del giorno.
“Il sostegno pubblico all’editoria, che da sempre ha rappresentato un sostegno al pluralismo dell’informazione a livello locale e nazionale, è diminuito drasticamente negli ultimi anni passando da 414 milioni nel 2009 a 138 milioni nel 2012” si legge nella risoluzione.
“I tagli apportati in maniera conseguente a tutte le testate hanno generato una situazione di grave crisi dell’intero settore, che, a fronte di un fabbisogno di 140 milioni, ha a disposizione il fondo editoria con soli 53 milioni di euro. È a rischio la sopravvivenza stessa di un centinaio di giornali di diverso orientamento politico e culturale che rispondono al diritto inalienabile di informare ed essere informati, previsto dall’articolo 21 della Costituzione”.
“I contributi pubblici all’editoria hanno avuto negli anni un andamento spesso dispersivo con finanziamenti a pioggia e senza criteri selettivi: la volontà di intervenire con decisione per limitare il contributo alle sole testate che veramente vendono le copie che stampano è quanto mai condiviso, soprattutto in questo momento di grave crisi in cui gli sprechi devono essere eliminati senza esitazione, ma l’attuale esiguità del Fondo editoria – conclude la risoluzione – decreterà la chiusura proprio di quei giornali che hanno svolto per anni un’opera di pubblico interesse”.


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