Comuni incapaci di riscuotere multe, Unirec: “Usare lo strumento stragiudiziale”
Nel 2016, i comuni italiani sono riusciti ad incassare appena una multa su tre. Inoltre, quasi il 33% delle tariffe e il 27% delle tasse che risultano non pagate. A titolo di esempio, l’anno scorso a Roma è entrato in cassa solo un quarto delle multe e la metà di canoni e tariffe, dalle rette degli asili nido al trasporto scolastico. Una situazione che, purtroppo, non un’eccezione ma riguarda tutta Italia, da Nord a Sud, e il rischio default per molte amministrazioni non è lontano
“Ci chiediamo come sia possibile che, ancora oggi, città come Napoli, Roma e Torino siano a rischio default a causa della loro strutturale incapacità di riscossione di multe e tributi. Eppure è possibile per gli enti locali, e per la Pubblica Amministrazione in generale, recuperare i propri crediti attraverso una strada più efficiente e moderna che è la via stragiudiziale messa in atto dalle società di recupero crediti”. Così il Presidente di UNIREC-Unione Nazionale Imprese a Tutela del Credito, Marco Pasini.
“Non riusciamo davvero a capire come mai i nostri Comuni che hanno resistito ai vari tagli di finanza locale e agli stringenti vincoli del Patto di stabilità, continuano a non superare i limiti del proprio sistema di riscossione che non riesce a portare nelle casse gli introiti su cui si basa la propria capacità di spesa”, incalza Pasini.
“Eppure una strada ci sarebbe ed è quella indicata dal bando Consip di fine 2016, che legittima pienamente l’attività di recupero crediti stragiudiziale svolta dalle imprese ex art. 115 TULPS in favore della PA. La Consip esplicita chiaramente la possibilità per l’Ente locale di richiedere alle aziende di recupero crediti il supporto per la gestione dei propri crediti in forma diretta.
Pasini ricorda, infine, che attualmente è in discussione in Parlamento anche un disegno di legge, presentato dalla Senatrice PD Lucrezia Ricchiuti, componente della VI Commissione Finanze e Tesoro, che predispone, un quadro organico di regole alla materia del recupero stragiudiziale dei crediti della Pubblica Amministrazione. “Ci auguriamo che il ddl possa trovare spazio all’interno della Legge di Bilancio – conclude Pasini – ma la strada per un recupero crediti efficiente da parte degli enti locali è già tracciata. Bisogna solo metterla in atto”.
