Con la sentenza emessa il 22 giugno scorso, la Corte Suprema di Cassazione ha confermato la pronuncia della Corte d’Appello di Milano con la quale sono stati condannati alcuni medici della Casa di Cura Santa Rita di Milano per reati di truffa e lesioni. Confconsumatori è stata inoltre legittimata dalla Corte a costituirsi parte civile nel processo penale.

L’associazione si era costituita parte civile dimostrando di aver assistito alcune persone offese dai reati di lesione, e rappresentando le molteplici attività cui si dedica per la tutela della salute pubblica. Il Tribunale di Milano aveva ammesso la costruzione di parte civile riconoscendo la rappresentatività dell’Associazione e l’attività che aveva svolto.A fronte degli appelli e ricorsi per Cassazione degli imputati, – commenta la presidente nazionale Mara Colla – sia i giudici di merito che di legittimità hanno confermato il ruolo sociale dell’Associazione, riconoscendole un risarcimento dei danni dai fatti contestati agli imputati. L’Associazione aveva già preannunciato che destinerà i fondi ad iniziative volte alla tutela del benessere e della salute.


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