“La sentenza mette fine a un abuso perpetrato per lungo tempo dai concessionari della riscossione che, senza indicare la specifica della causale, pretendevano il saldo della cartella esattoriale”. Così Dalila Loiacono, responsabile dello sportello MDC “Sos Equitalia”, commenta la deposizione della sentenza 20211 della Corte di Cassazione che afferma che sono nulle le cartelle di pagamento prive di parte motiva e che l’indicazione di un “omesso o carente versamento” non costituisce adeguata motivazione di una pretesa fiscale. 
Sono molte le cartelle esattoriali prive di questo riferimento: “Il 90% delle segnalazioni giunte al nostro sportello sono mancanti di questa indicazioni” spiega l’Avvocato secondo cui con il pronunciamento “finalmente scatta la tutela per i cittadini che hanno il diritto di verificare l’effettiva richiesta del fisco e la sua aderenza alla realtà. La trasparenza quindi inizia dall’emissione della richiesta di pagamento, diritto fino a questo momento negato”.


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