Carta ed editoria, Filiera avanza idee per superare la crisi
Incentivi all’innovazione, sostegno alla lettura e soprattutto misure anticongiunturali: sono le richieste per stimolare la crescita, avanzate dalle associazioni industriali della filiera della carta nel corso dell’incontro che si è tenuto oggi a Roma dal titolo “Carta, Cultura, Crescita. La Filiera per lo sviluppo del Paese”.Per quanto riguarda gli incentivi all’innovazione basta dare attuazione della disposizione sul Fondo straordinario per l’editoria contenuta nella Legge di Stabilità 2014. Poi va rifinanziato il credito agevolato e applicato il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali.
Per il sostegno alla lettura le proposte sono: detrazioni fiscali per l’acquisto di libri e giornali, contributi ai giovani per la sottoscrizione di abbonamenti a quotidiani e periodici, campagne di promozione della lettura.
Infine, sul piano delle misure anticongiunturali: credito d’imposta per l’acquisto della carta per editori e stampatori e credito di imposta sugli investimenti pubblicitari sulla stampa.
Le otto Associazioni promotrici – Acimga, Aie, Anes, Argi, Asig, Assocarta, Assografici e Fieg – hanno richiamato l’attenzione sulle difficoltà del settore e sull’esigenza di idonee misure di politica industriale per superarla. Dopo la lettura del messaggio della Presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha sollecitato il legislatore ad accompagnare con adeguate misure di sostegno la difficile transizione attraversata dal settore, Gianni Letta, Presidente dell’Associazione Civita, ha sottolineato il valore della carta sotto il profilo culturale, civile ed economico e lo scrittore Ian Sansom ne ha illustrato la storia e il suo stretto legame con l’uomo.
Nel presentare i dati complessivi del comparto, Alessandro Nova dell’Università Bocconi ha ribadito il valore della Filiera che, pur in un momento di forte recessione, ha realizzato numeri importanti in termini di fatturato, di export e di occupazione, nonostante la forte pressione fiscale sulle imprese, la riduzione del reddito disponibile delle famiglie e il basso livello di investimenti pubblici in cultura.
Il Sottosegretario Giovanni Legnini ha indicato nella leva fiscale, nell’agevolazione degli investimenti pubblicitari e nella tutela del diritto d’autore le priorità ineludibili per il prossimo Governo. Infine, Giulio Anselmi (Fieg), Giovanni Battista Colombo (Assografici), Paolo Culicchi (Assocarta), Antonio Greco (Anes) e Marco Polillo (Aie), rispondendo alle domande del giornalista Stefano Salis, hanno auspicato interventi reali, seri ed effettivi da parte del Governo, in linea con le proposte avanzate oggi.