Sul caso Ryanair, arriva anche la voce dell’Autorità Antitrust che nel pomeriggio di ieri ha annunciato di aver aperto un procedimento istruttorio nei confronti del vettore aereo irlandese low cost per presunte pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo. In particolare, l’Antitrust contesta che le numerose cancellazioni dei voli effettuate o da effettuarsi nelle prossime settimane potrebbero configurare una violazione dei doveri di diligenza ribaditi dall’art. 20 del Codice del consumo. Nella fattispecie, infatti, le cancellazioni sarebbero dovute essenzialmente a ragioni organizzative e gestionali già note al professionista, quindi non a cause occasionali ed esterne al di fuori del suo controllo.

Ai notevoli disagi per i consumatori che avevano da tempo programmato i propri spostamenti e già prenotato e pagato il relativo biglietto aereo si aggiunge un secondo profilo di contestazione, riguardante il tenore e le modalità delle informazioni con le quali Ryanair ha informato i passeggeri della cancellazione dei voli e ha loro prospettato le possibili soluzioni (rimborso o modifica biglietto), che potrebbero essere idonei a indurre in errore i consumatori circa l’esistenza e quindi l’esercizio del loro diritto alla compensazione pecuniaria previsto dal Reg. CE 261/04 proprio in caso di cancellazione dei voli.

“Ottima notizia”, commenta l’Unione Nazionale Consumatori che sottolinea come l’Agcm abbia deciso di valutare nel procedimento quanto denunciato in questi giorni dall’associazione.

Intanto la compagnia rivede le cifre provocate dal caos e parla di 315mila passeggeri coinvolti, contro i 390mila annunciati nei giorni scorsi. 


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