Caldo e vacanze, Coldiretti, a luglio in partenza 15,2 mln di italiani (+1%)
Il caldo record raggiunto tra la fine di giugno e l’inizio di luglio ha messo in moto la macchina delle vacanze estive: 15,2 milioni di italiani hanno deciso di andare in vacanza a luglio nell’estate 2017, con un aumento dell’1% rispetto allo scorso anno. È quanto emerge da una analisi Coldiretti/Ixe’ in occasione del weekend che inaugura le grandi partenze. Anche se agosto resta il mese preferito dagli italiani, luglio manifesta un trend di crescita nel numero di italiani in vacanza che però riducono a 11,2 giornate la durata media del tempo trascorso lontano da casa. Per quasi un italiano su quattro la durata della vacanza è compresa tra 1 e 2 settimane ma c’è un fortunatissimo 3% che starà fuori addirittura oltre un mese.
Confermata la tendenza a preferire l’Italia che, precisa la Coldiretti, è scelta come meta dal 78%. Se è il mare a fare la parte del leone per 7 italiani su 10 (69%), seguito dalla montagna con il 17%, si assiste alla ricerca di alternative meno affollate con la campagna che è scelta dal 9% dei vacanzieri.
Tra gli obiettivi della vacanza la ricerca della buona alimentazione con un terzo del budget destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, con una decisa svolta verso prodotti ad alto valore salutistico nell’estate 2017.
Circa la metà degli italiani in viaggio ha scelto di alloggiare in case di proprietà, di parenti e amici o in affitto ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche alberghi, bed and breakfast, villaggi turistici e gli agriturismi che fanno segnare un aumento rispetto allo scorso anno grazie alla qualificazione e diversificazione dell’offerta ma anche all’ottimo rapporto tra prezzi/qualità. Negli oltre 22mila agriturismi italiani infatti si prevede nell’estate 2017 un aumento delle presenze stimato pari al 8% rispetto allo scorso anno, con lo storico sorpasso degli ospiti stranieri rispetto a quelli italiani secondo le stime della Coldiretti.
