Bollette, MDC in audizione Arera: non lasciare indietro fasce vulnerabili
“Liberalizzare non deve significare complicare la vita ai consumatori”: così MDC in audizione con l’Arera. L’associazione chiede bollette più chiare, trasparenza e qualità nei servizi regolati di energia, gas, rifiuti e acqua
Servono bollette più chiare, infrastrutture migliori, trasparenza e qualità, senza lasciare indietro le fasce più deboli della popolazione che rischiano di essere travolte dalla transizione energetica. In occasione delle Audizioni Periodiche ARERA 2024, il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha presentato ieri il proprio contributo ufficiale e ha messo in evidenza le principali criticità nei settori regolati dell’energia, del gas, del ciclo dei rifiuti e del servizio idrico integrato, con particolare attenzione agli effetti degli eventi climatici estremi e alla liberalizzazione dei mercati.
«Liberalizzare non deve significare complicare la vita ai consumatori – ha dichiarato l’avvocato Francesco Luongo, portavoce nazionale del Movimento Difesa del Cittadino – Abbiamo sottolineato come i cittadini continuino a soffrire per bollette poco chiare, infrastrutture obsolete e un mercato che non sempre garantisce trasparenza e qualità. La transizione energetica e la resilienza infrastrutturale devono diventare priorità per assicurare benefici concreti a tutti, senza lasciare indietro le fasce più vulnerabili della popolazione».
Diversi i punti affrontati dall’associazione. Per quanto riguarda gas naturale ed energia elettrica, MDC ha evidenziato la necessità di maggiore trasparenza nelle tariffe, educazione dei consumatori sul mercato libero e investimenti per migliorare la qualità delle reti e la resilienza a eventi climatici estremi.
Per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti, l’associazione sollecita la promozione della raccolta differenziata, tariffe proporzionali alla qualità del servizio e piani di emergenza per garantire la continuità durante crisi ambientali.
Infine, sul servizio idrico integrato, MDC esprime l’urgenza di investire in infrastrutture moderne e resilienti, con una gestione che garantisca l’equità tariffaria tra le diverse regioni italiane.
Il Movimento ha inoltre accolto con favore gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima (PNIEC) per la decarbonizzazione, sottolineando tuttavia la necessità di vigilare affinché i costi della transizione energetica non ricadano eccessivamente sulle fasce più deboli.
«ARERA ha un ruolo chiave nel garantire che le normative favoriscano la sostenibilità, l’efficienza e la giustizia sociale – ha concluso l’avvocato Luongo –. Ci auguriamo che le nostre proposte possano contribuire a costruire un futuro più equo e sostenibile per tutti i consumatori italiani».