L’Autorità per l’energia ha rotto gli indugi emanando il provvedimento che stabilisce i rimborsi nelle bollette dell’acqua della componente tariffaria relativa alla remunerazione del capitale investito, dovuti dagli Ato di mezza Italia. “Finalmente l’Autorità per l’Energia ha chiarito chi ed entro quando dovrà restituire agli utenti la quota di tariffa relativa alla remunerazione del capitale abolita dai referendum“, commenta il Movimento Difesa del Cittadino, che sottolinea come “con questo provvedimento fortemente voluto ed atteso dalle associazioni dei consumatori l’Autorità ha rotto gli indugi dopo mesi di approfondimenti ed ha intimato formalmente agli Enti d’Ambito, rimasti sordi alle richieste degli utenti, di individuare la quota tariffaria da restituire entro 30 giorni, decorsi i quali detto importo verrà determinato forfetariamente in un’ottica di tutela degli utenti”.
L’elenco degli enti inadempienti è stato anch’esso pubblicato e ne fanno parte Ato delle Regioni Campania, Calabria, Emilia e Romagna, Sicilia, Lazio, Lombardia, Marche, Liguria e Molise. Per l’associazione gli enti, a questo punto, “devono provvedere immediatamente a predisporre la restituzione delle somme in mancanza della quale non si potrà che procedere davanti alla magistratura a tutela dei diritti dei cittadini e della corretta amministrazione di questi enti da parte di chi li amministra”.


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