Dalle parole ai fatti. Codici, che un mese fa aveva abbandonato il tavolo di concertazione con Enel che rifiutava le responsabilità derivanti dai disagi causati dall’ondata di maltempo di febbraio scorso, ha promosso oggi un’azione collettiva al fine di riconoscere un equo risarcimento ai cittadini.“Abbiamo provato ad aprire un dialogo con Enel – dichiara Luigi Gabriele, Responsabile Rapporti Istituzioni del Codici – ma ogni tentativo è risultato vano tanto che la Società ha sempre negato le responsabilità in merito ai disagi. Per questo si è reso necessario lo studio di un’azione collettiva finalizzata a tutelare gli utenti perché ottengano il giusto risarcimento”.
Come molti ricorderanno l’interruzione del servizio elettrico si è protratta anche per 8/10 giorni, tanto che in migliaia hanno vissuto per altrettanto tempo senza riscaldamento, luce, telefono e possibilità di usufruire del servizio idrico.
 “Enel – continua Gabriele – continua a smentire le sue responsabilità sull’accaduto ma ha dato dimostrazione, attraverso negligenza e omissioni di vario genere, di non essere adeguata a svolgere il servizio pubblico per il quale milioni di cittadini italiani pagano. Gli oneri di sistema, infatti, che gli utenti versano sarebbero dovuti servire a garantire continuità di servizio e certezza della fruizione”.I cittadini hanno quindi la possibilità di ottenere i dovuti risarcimenti aderendo all’azione collettiva promossa dal Codici, gli utenti interessati hanno tempo fino al 30 maggio”.
Sul sito www.codici.org  tutte le informazioni.


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