I biglietti a 9 euro sono introvabili perché sono già esauriti. Erano in vendita da 40 giorni e non trovarli significa che sono stati quasi tutti venduti. È la risposta di Trenitalia all’indagine di Altroconsumo con la quale l’associazione aveva denunciato che le offerte con i biglietti ferroviari venduti a 9 euro erano riservati a pochi fortunati, pari a un 1 consumatore su 170. Per Trenitalia non è vero, anzi i biglietti sono “un grandissimo successo”.
Afferma l’azienda nella sua risposta: “A differenza di quanto sostiene Altroconsumo, i biglietti ferroviari a 9 euro non sono riservati solo a “pochi fortunati”, ma sono un grandissimo successo.  Lo dimostrano i ben oltre 100mila biglietti già venduti dal 16 febbraio ad oggi, ossia dal giorno in cui Trenitalia ha introdotto questo nuovo sistema di prezzi. I dati esatti che, come noto, sono dati sensibili, sono già stati ufficialmente comunicati all’Autorità competente.  La cosiddetta “prova sul campo” effettuata da Altroconsumo tra venerdì 30 e sabato 31 marzo, che è una prova non scientifica e quindi non attendibile, dimostra al contrario solo una cosa: il favore di pubblico verso questo nuovo sistema di pricing di Trenitalia”.
Per Trenitalia, inoltre, “la prova non tiene conto del fatto che quei biglietti erano già in vendita da oltre 40 giorni. Non trovarli non significa quindi che non ci sono – come vorrebbe dimostrare Altroconsumo – ma che sono già stati quasi tutti venduti”. L’azienda precisa anche che “la disponibilità di biglietti a 9 euro risponde alle dinamiche di mercato, quindi è e sarà suscettibile di una maggiore o minore ampiezza a secondo dell’andamento della domanda”.


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