Banche, Forum Abi Lab2017: le nuove tendenze della “tecnologia allo sportello”
Digitalizzazione di processi e documenti, pagamenti innovativi e in mobilità, integrazione tra i canali e nuove forme di interazione con il cliente. Sono queste le priorità nei programmi d’investimento in tecnologia delle banche italiane che continuano a puntare sull’innovazione e sull’ICT (Information and Comunication Technology).Infatti, l’attenzione delle banche per l’innovazione trova conferma anche nelle previsioni di spesa formulate dagli istituti di credito. Per oltre il 90% delle realtà analizzate il budget ICT per il 2017 risulta essere in aumento o stabile rispetto a quello del 2016.
A scattare la fotografia delle priorità delle banche italiane sul fronte della spesa in tecnologia è la tredicesima edizione del Rapporto sulle tendenze del mercato ICT per il settore bancario messo a punto da Abi Lab, il centro di ricerca e innovazione per la Banca promosso dall’Abi. Lo studio, condotto su un campione che rappresenta circa l’80% del settore bancario in termini di dipendenti, a cui si aggiungono quattro tra i principali outsourcer interbancari che gestiscono i sistemi informativi di più trecento banche, per circa settemila sportelli complessivi, è stato presentato oggi al Forum Abi Lab 2017.
Secondo l’indagine di Abi Lab, ai primi tre posti della “top ten” delle priorità d’investimento ICT del settore per il 2017 troviamo: le iniziative di Mobile e Digital Payment (70%), di dematerializzazione di processi e documenti (70%) e i progetti di potenziamento delle infrastrutture tecnologiche (67%). Seguono la gestione del rischio cyber (63%) e la più forte integrazione dei canali (56%); le iniziative di Data Governace e Data Quality (52%); il potenziamento dei canali remoti (Internet e Mobile Banking in particolare) con attenzione agli aspetti di sicurezza (48%) e l’automazione dei processi (41%).
Anche sul versante della ricerca e dello sviluppo, i progetti considerati prioritari dalle banche riguardano anzitutto le nuove forme di assistenza e interazione con il cliente (59%), la gestione e la mitigazione del rischio cyber (52%); l’integrazione fra canali, Mobile e Digital Payment (52%) e la modernizzazione delle infrastrutture tecnologiche, anche in ottica di Cloud Computing (44%) e blockchain (41%).
Come si evince dalla ricerca di Abi Lab, resta alta l’attenzione del settore anche su: l’identificazione da remoto del cliente (37%), l’adeguamento dei sistemi di IT (Information Technology) e dei modelli di sviluppo (37%); le iniziative di Data Governance e Data Quality (33%), l’automazione dei processi (33%), il potenziamento della Intranet (33%), dell’intelligenza artificiale (33%) e del Robotic Process Automation (33%).
La tredicesima edizione del Forum Abi Lab è stata quindi dedicata alla banca del futuro e alle nuove sfide della trasformazione digitale: soluzioni sempre più innovative e complete, operazioni digitali e costante interazione con i clienti. Proprio in questa direzione i lavori del convegno si sono aperti con la presentazione di un vero e proprio “Manifesto” per la banca digitale, in cui Abi Lab ha individuato gli ambiti su cui intervenire per avviare e accelerare i percorsi di trasformazione digitale delle banche.
Anche quest’anno, il Forum Abi Lab è stato l’occasione per consegnare il “Premio Abi per l’innovazione nei servizi bancari”, il riconoscimento assegnato ogni anno da una giuria di autorevoli rappresentanti del mondo istituzionale e accademico alle idee e alle soluzioni più innovative e tecnologiche applicate dalle banche a canali, prodotti e servizi, coniugando tecnologia e sviluppo con sostegno a imprese, famiglie e nuove generazioni.