Firmato il decreto rimborsi ai risparmiatori. Federconsumatori: tante incognite
Venerdì sera il Ministro dell’Economia Tria ha firmato il primo decreto attuativo delle modalità di accesso alle prestazioni del Fondo indennizzo risparmiatori (FIR) relativo alle banche venete liquidate e alle 4 risolte. Dopo tanta attesa sembra essersi aperto uno spiraglio per i risparmiatori, che ora devono solo attendere la definizione delle modalità di presentazione delle istanze. La disciplina modalità di presentazione dell’istanza di indennizzo e di accesso alle prestazioni del Fondo per l’erogazione degli indennizzi a favore dei risparmiatori che hanno subito un pregiudizio ingiusto
Secondo Federconsumatori appare evidente, purtroppo, che l’iter previsto per i rimborsi presenti già alcuni scogli. In tal senso sarebbe opportuno che il Governo chiarisse alcuni aspetti delle dichiarazioni del Sottosegretario Villarosa subito dopo il Consiglio dei Ministri di venerdì. Perché si ponga la responsabilità della decisione sulla compatibilità dell’innalzamento del tetto patrimoniale a € 200.000 sulle spalle dell’Europa, quando la Commissione si è già espressa chiaramente sulla necessità unicamente di un filtro alle domande e non ha in alcun modo fatto riferimento allo stato patrimoniale dei richiedenti, precisa l’associazione.
Federconsumatori pone due domande. Come possa CONSAP implementare la piattaforma online con le modalità di presentazione delle domande, quando il medesimo sottosegretario Villarosa ha dichiarato ad alcune testate venete, che il modello di presentazione delle domande verrà individuato dalla Commissione che al momento non è operativa? E come possa il Sottosegretario dichiarare che già a novembre potranno esserci i primi risarcimenti quando, ad oggi, non è stato ancora emanato il decreto attuativo relativo alla Commissione che le domande dovrà valutare e che come detto dovrà anche individuare le formalità di presentazione delle domande?
Il Governo – conclude Federconsumatori – dovrebbe inoltre chiarire perchè si continui a parlare di automatismi nei ristori quando in tutti i provvedimenti legislativi a far data dal Decreto Milleproroghe del settembre 2018 ad oggi, compreso l’art. 36 del Decreto -Crescita, viene fatto riferimento alla necessità di provare il nesso causale fra condotte e danno subito dal singolo risparmiatore che è logicamente incongruente con eventuali automatismi.