Banca etica e FEI: prima operazione di finanza sociale per 330 imprenditori
50 milioni di euro messi a disposizione di 330 imprenditori sociali italiani e spagnoli nei prossimi 5 anni. È questa la base di partenza del primo accordo di garanzia firmato tra il Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e Banca Etica per agevolare l’imprenditoria sociale in Italia nell’ambito del programma dell’UE per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI). Le imprese sociali potranno beneficiare di prestiti a un tasso di interesse ridotto, con requisiti ridotti in materia di garanzie reali.
Banca Etica si concentrerà su una vasta gamma di settori dell’imprenditoria sociale, mirando alle start-up innovative a orientamento sociale, alle imprese agricole sociali e alle società che operano sfruttando l’efficienza energetica e la tecnologia delle fonti energetiche rinnovabili.
“Grazie a questi nuovi finanziamenti, sopportati dall’UE, Banca Etica sarà in grado di erogare prestiti a condizioni agevolate a oltre 330 imprese sociali in Italia e di estendere la propria attività di prestito alle imprese sociali in Spagna”, ha dichiarato Marianne Thyssen, Commissaria per l’Occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità dei lavoratori, “Il nostro impegno nella lotta all’esclusione sociale e per migliorare le condizioni di lavoro in Europa è assoluto, in particolare per quanto riguarda le persone più vulnerabili nel mercato del lavoro”.
Il programma della Commissione europea per l’occupazione e l’innovazione sociale (EaSI) mira a sostenere l’obiettivo dell’Unione di un elevato livello di occupazione e di un’adeguata protezione sociale lottando contro l’esclusione sociale e la povertà e migliorando le condizioni di lavoro.
L’asse di microfinanza e imprenditoria sociale del programma EaSI fornisce sostegno agli intermediari finanziari che offrono microcredito a imprenditori o finanziamenti a imprese sociali. L’obiettivo è migliorare l’accesso alla microfinanza, che comprende il microcredito, cioè i prestiti fino a 25 000 euro, in particolare a favore delle persone vulnerabili e delle microimprese.
La Commissione europea intende inoltre sostenere, per la prima volta, l’imprenditoria sociale con investimenti fino a 500.000 euro. Il sostegno alla microfinanza e all’imprenditoria sociale è attuato mediante la garanzia EaSI, che permette agli intermediari finanziari di estendere la loro offerta a (potenziali) imprenditori che per il loro profilo di rischio non sarebbero altrimenti in grado di ottenere finanziamenti.
Viene inoltre attuato mediante la “finestra di investimenti per lo sviluppo di capacità dell’EaSI” finalizzata ad incrementare le possibilità di intervento degli intermediari finanziari nei settori della microfinanza e dell’economia sociale, per lo più mediante investimenti azionari. La Commissione europea ha selezionato il FEI per attuare la garanzia EaSI e la finestra di investimenti per lo sviluppo di capacità dell’EaSI.
“Questa nuova garanzia EaSI”, ha precisato Ambroise Fayolle, Vicepresidente della BEI, “consente a Banca Etica di fornire soluzioni di finanziamento alle imprese sociali, che spesso hanno difficoltà ad accedere a finanziamenti provenienti da finanziatori tradizionali. Sono lieto di annunciare l’accordo qui, in occasione della riunione annuale della rete europea di microfinanza, e vorrei incoraggiare gli altri membri a seguirne l’esempio”.
E da parte sua, Ugo Biggeri, Presidente di Banca Etica, ha ggiunto: “Siamo estremamente orgogliosi che il FEI abbia riconosciuto il potenziale della finanza etica. Banca Etica è in continua crescita in Italia e in Spagna e l’accordo permetterà di rafforzare ulteriormente la nostra capacità di produrre significativi effetti sociali”.