Un’offerta di servizio pubblico di trasporto ferroviario persistente e cospicua ma solo sulla carta. L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha accertato infatti che Atac S.p.A., l’azienda dei trasporti pubblici di Roma, pubblicizzava in stazione e sul sito internet un orario ufficiale che non corrispondeva nei fatti ai collegamenti disponibili sulle tratte Roma – Lido di Ostia, Roma — Civita Castellana – Viterbo (le due più importanti tratte pendolari italiane) e Roma — Giardinetti – Pantano.

I percorsi coprono complessivamente un’area di 140 Km e interessano quotidianamente gli spostamenti di oltre 200.000 utenti che spesso e volentieri si trovavano di fronte alla soppressione di molte corse programmate e all’omessa informazione preventiva ai consumatori in merito alle soppressioni previste.

La condotta, responsabile di notevoli disagi ai consumatori per un rilevante arco temporale (dal 2010 ad oggi), è stata sanzionata in quanto ingannevoli ed omissive, in violazione degli articoli 20, 21 e 22 del Codice del Consumo, applicando una sanzione di 3 milioni e 600 mila euro, misura ridotta tenuto conto della situazione economica disagiata dell’azienda.

Alla notizia della sanzione, Ivo Tarantino, responsabile relazioni esterne Altroconsumo, ha dichiarato: “Ora Atac si impegni a lavorare immediatamente per migliorare il servizio, garantendone il livello di qualità pattuito, informando adeguatamente e con tempestività i cittadini”.

L’associazione infatti da mesi aveva denunciato all’AGCM e alle istituzioni la situazione di degrado del trasporto pubblico romano. Nello scorso mese di febbraio l’organizzazione aveva incontrato Atac e Comune di Roma per chiedere un intervento concreto e non più prorogabile a favore dei viaggiatori per i continui disagi. Le risposte di Atac sono state ampiamente insufficienti spingendo Altroconsumo ad abbandonare il tavolo di confronto con l’azienda.


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