Truffe alle compagnie di assicurazioni per milioni di euro, grazie a incidenti stradali falsi o con danni gonfiati. E’ quanto emerge da un’inchiesta condotta dai carabinieri di Montecatini, coordinati dalla procura di Pistoia, che ha portato a 11 misure di custodia cautelare e circa 300 indagati per truffa. L’inchiesta è su un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa in danno di compagnie assicurative. L’indagine, che si è protratta per circa due anni ed ha riguardato tutta la provincia di Pistoia.
Tanti gli attori coinvolti nella truffa: dai titolari e dipendenti delle carrozzerie alle agenzie infortunistiche. Ma c’è anche un direttore di banca che avrebbe curato la riscossione dei bonifici dei risarcimenti. Le truffe sarebbero state messo a segno o attraverso la denuncia di falsi incidenti (circa 30-40 per ognuna delle tre carrozzerie), o denunciando danni maggiori rispetto a quelli realmente subiti. Riscossi anche risarcimenti per lesioni in base a falsi certificati ottenuti da studi medici e riabilitativi compiacenti. Il procuratore di Pistoia Renzo Dell’Anno ha definito  il fenomeno delle truffe alle assicurazioni ”una piaga sociale estremamente diffusa della quale ne paghiamo tutti, come automobilisti, le conseguenze in termini di aumento dei premi assicurativi”.


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