L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha avviato un procedimento istruttorio nei confronti di Veneto Banca per una presunta pratica commerciale scorretta, sulla base di informazioni acquisite ai fini dell’applicazione del Codice del Consumo.

La Banca avrebbe condizionato l’erogazione a favore dei consumatori di finanziamenti, tra cui mutui, come i cosiddetti “Mutui Soci”, prestiti personali e aperture di credito in conto corrente, all’acquisto da parte degli stessi di proprie azioni.

In particolare, nel caso dei “Mutui Soci”, che prevedono condizioni economiche agevolate rispetto ai prodotti di mutuo ordinari, al fine di ottenere i finanziamenti, i consumatori non soci sarebbero stati condizionati ad acquistare pacchetti minimi di azioni della Banca, necessari per diventare soci e poter accedere ai prodotti di mutuo in questione riservati ai soci, e non vendere tali pacchetti azionari, al fine di mantenere la qualifica di soci e conseguentemente non perdere le condizioni economiche agevolate.

Secondo l’Antitrust questa condotta potrebbe integrare una pratica commerciale scorretta, in quanto idonea a limitare considerevolmente la libertà di scelta dei consumatori in relazione ai prodotti di finanziamento: “l’indebito condizionamento connesso alla prospettazione di poter ottenere il finanziamento solo sottoscrivendo titoli, appare infatti qualificabile come comportamento idoneo a fare assumere una decisione commerciale che il consumatore non avrebbe altrimenti preso e ciò a prescindere dal tipo di informazione resa sulle caratteristiche e sul grado di rischiosità del titolo abbinato”.

Per accertare queste condotte i funzionari dell’Agcm hanno eseguito una serie di ispezioni nelle sedi della Banca, con l’ausilio del Nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza.


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