Al via oggi a Roma il secondo Forum annuale per la prevenzione e il contrasto al riciclaggio nell’attività bancaria, organizzato dall’Associazione bancaria italiana e da AbiFormazione. E’ l’occasione per un confronto tra autorità e banche sulla futura direttiva antiriciclaggio. In momenti di crisi economica, purtroppo, il riciclaggio di denaro aumenta, in più sfrutta i processi di globalizzazione, i nuovi canali delle transazioni finanziarie, la libertà di movimento dei capitali, lo sviluppo di tecnologie di pagamento alternative. Ecco perché le banche pongono forte attenzione nel contrastare questo fenomeno, che può contaminare il settore finanziario.
Il secondo Forum annuale per la prevenzione e il contrasto al riciclaggio nell’attività bancaria è un momento per rafforzare il confronto tra diversi soggetti interessati e per rispondere all’esigenza costante di formazione e aggiornamento. Di recente l’attività del Gafi ha gettato le basi per l’adozione della IV Direttiva antiriciclaggio e ha dato il via ad un processo di revisione degli standard internazionali. Il rafforzamento del principio di proporzionalità e dell’approccio basato sul rischio, oltre all’attenzione ad una maggiore trasparenza delle entità giuridiche, costituiscono alcune delle novità introdotte dai nuovi standard del Gafi e saranno la spina dorsale della futura normativa europea. Questi principi favoriscono l’efficacia delle misure antiriciclaggio e consentono ai destinatari della norma di impiegare meglio le risorse grazie alla possibilità di calibrare le misure da adottare.
La revisione della Direttiva  – ha detto Giovanni Sabatini, Direttore Generale Abi – apre alla possibilità di un’armonizzazione massima della normativa comunitaria. È un cambio di rotta rispetto alle scelte portate avanti sino ad oggi, un cambio che potrebbe annullare le differenze normative tra le varie legislazioni degli Stati membri, visto che sino ad ora il criterio era quello del livello minimo di armonizzazione. La questione è di rilievo sia in termini di tutela della concorrenza che di attrazione di investimenti e impatti operativi”.
“L’auspicio – ha aggiunto Sabatini – è che la futura normativa comunitaria possa basarsi su regole più precise e certe, in modo da guidare al meglio l’intermediario nelle valutazioni e nell’efficiente svolgimento delle procedure”. La due giorni del Forum focalizza l’attenzione sulla costante attualità della lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. Le banche sono in prima fila, collaborando con le autorità che presidiano la legalità e che quotidianamente perseguono i reati.


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