Domani, 22 marzo, è la Giornata mondiale dell’Acqua, istituita dall’Onu nel 1992. Secondo l’Istat, che pubblica i dati delle stazioni metereologiche presenti nei comuni capoluogo di regione, è stato il 2010 l’anno più piovoso degli ultimi 15, mentre il 2007 l’anno in cui ha piovuto meno. Nel periodo 2001-2014 la precipitazione totale media annua è stata di 740,8 mm, l’1,1% in meno rispetto al valore climatico 1971-2000. 
I giorni di precipitazione molto intensa (con almeno 20 mm) sono stati in media 9, in linea col dato climatico. I giorni consecutivi senza pioggia sono stati mediamente 25.
Il volume di acqua erogata agli utenti delle reti di distribuzione dell’acqua potabile è di 5,2 miliardi di metri cubi nel 2012, che corrisponde a un consumo giornaliero di 241 litri per abitante, 12 litri al giorno in meno rispetto all’ultimo dato censito nel 2008.
Nel 2015, l’erogazione dell’acqua nelle abitazioni viene indicata come irregolare dal 9,2% delle famiglie italiane, percentuale in leggero aumento rispetto al 2014 (8,7%). La scarsa fiducia a bere acqua di rubinetto continua a essere un fenomeno abbastanza diffuso, anche nel 2015 tre famiglie su dieci hanno manifestato questa preoccupazione. La quota più bassa di famiglie che non si fidano a bere acqua di rubinetto si registra al nord est, la più alta nelle isole (52,3%). A livello regionale, la sfiducia è molto elevata in Sardegna (60,3%), Calabria (49,4%) e Sicilia (49,4%).La temperatura media annua nel periodo 2001-2014 è di 15,1°C, in aumento di 0,9°C rispetto al valore climatico 1971-2000. Il 2014, con 15,7°C, si presenta come l’anno con la temperatura media più elevata a partire dal 1971.
 
 
 


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