Il Comitato di presidenza dell’Abi, Associazione bancaria italiana, si è riunito ieri per decidere la nomina del nuovo presidente. E’ stato proposto all’unanimità Antonio Patuelli, della Cassa di Risparmio di Ravenna. Puntuale arriva la reazione dell’Adusbef, secondo cui Patuelli non è un presidente forte. Abbastanza duro il commento dell’Associazione dei consumatori che ricorda la storia del portale Patti Chiari che consigliava obbligazioni bancarie tossiche come la Lehman Brothers, giudicando al contrario pericolosi titoli più solidi come i BTP.
Secondo il Presidente dell’Adusbef Elio Lannutti l’Abi è “diventata la porta girevole di sedicenti autorità di controllo come la Consob, in rapporti incestuosi dalla quale è adusa ad attingere vecchi e nuovi dirigenti direttori generali”. Lannutti non crede che questa “debole” nomina, possa riscattare l’Abi da un destino segnato di collusioni evidenti con le distratte autorità vigilanti, che lavorano contro diritti ed interessi dei risparmiatori.
 


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2 thoughts on “Abi verso nuova presidenza, Adusbef: “Patuelli sarebbe nomina forte?”

  1. La casta continua a generare figli della casta senza voler capire che siamo a un passo da reazioni anche inconsulte e violente.

  2. La BANCA D’ITALIA e la CONSOB utilizzano lo stesso metodo: voce bassa con i GRANDI (MPS) voce forte con i PICCOLI (BANCA POPOLARE DEL LEVANTE BARI) oltre a ……..Commissariare i piccoli ed indulgenza e tolleranza con i GROSSI, azionisti della stessa BANCA D’ITALIA.
    Che incesto!

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