Abbonamenti Trenitalia e l’algoritmo sbagliato, Feder: siano rimborsati i pendolari
Buone notizie (si fa per dire) per gli automobilisti e per i pendolari. Rimborsi a portata di mano per i primi, che si sono visti addebitare un importo maggiorato del 30% del bollo auto a causa del malfunzionamento temporaneo dei sistemi della Sogei, la società di informatica statale che opera prevalentemente in campo fiscale. Il 31 gennaio scorso, i sistemi di calcolo gestiti dalla società sono andati in tilt.
Più complicato il discorso sui treni interregionali. Per quanto riguarda i pendolari di Trenitalia, chi ha fatto l’abbonamento si è visto addebitare 33 euro sulla tratta Torino-Milano, 38 sulla Milano-Genova, 16 sulla Padova-Bologna, costi in più che sarebbero determinati da un algoritmo errato. Trenitalia riconosce l’errore, ma scarica la responsabilità sulla Conferenza delle Regioni e delle Provincie Autonome, teorizzando che sarebbe stato un funzionario di questa struttura a individuare quale algoritmo applicare. Di diverso parere il Presidente della Conferenza che, rispondendo a un giornalista, afferma: “È prassi che le manovre tariffarie sovra regionali vengano preventivamente condivise con Trenitalia, trovo sorprendente che l’azienda si mostri estranea alla definizione dell’algoritmo che fu ella stessa a proporre, la modalità di calcolo fu non solo condivisa, ma richiesta da Trenitalia, per sopperire a un precedente algoritmo”.
Al gioco di rimpalli tra i due soggetti reagisce Federconsumatori che, visto il danno provocato ai viaggiatori, chiede a Trenitalia di “convocare tutte le Associazioni dei consumatori al fine di spiegare loro l’errore in questione e di trovare soluzioni atte a rimborsare ai viaggiatori, anche attraverso formule conciliative, quanto erroneamente pagato in più”.
In attesa di una soluzione tra i due soggetti che si smentiscono a vicenda, dall’associazione sottolineano:“è urgente e improrogabile aprire un tavolo di confronto con Trenitalia, per accertare le responsabilità e ricercare soluzioni condivise che portino al giusto riconoscimento del danno causato ai cittadini/pendolari. Nel caso tale tavolo non venisse convocato al più presto ci vedremo costretti a fare ricorso alla Autorità dei trasporti e all’Antitrust, nonché a proseguire per le opportune vie legali”.
Assoutenti invece (che a suo tempo aveva lanciato la campagna per l’eliminazione dell’attuale algoritmo di calcolo delle tariffe sovraregionali che produce un aggravio non dovuto a carico degli abbonati quantificabile fra l’11 e il 33%) ha molto apprezzato le dichiarazioni espresse dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini, e da numerosi Assessori regionali ai Trasporti, e si dice pronta a partecipare da subito ad un tavolo tecnico con il Presidente Bonaccini e con la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, finalizzato all’immediato ripristino di una tariffazione corretta da parte di Trenitalia, che ne ha condiviso la necessità, sugli abbonamenti sovraregionali e all’individuazione di forme compensative per tutti coloro che, a partire dal 2009 hanno pagato importi non dovuti.
Fin dal 2007 ho cercato con i reclami di sapere in cosa consistesse l'”applicazione sovraregionale” alla tariffa e solo nel settembre 2016 ho ottenuto l’ultima risposta che mi ha consentito di ricostruire la formula, che è ancora più complicata di quanto avete spiegato. Nel mio caso sono interessate dalla percorrenza la regione Veneto e la Provincia autonoma di Trento.
Nella formula bisogna mettere la tariffa del Veneto del 2017 ma aggiungere quella di Trento del 2007 e togliere la media del primo scaglione tariffario in vigore al 31/12/2009. Questo perché la provincia di Trento dal 2007 ad oggi ha abbassato le sue tariffe e perché la media del primo scaglione tariffario è aumentata dal 2009 di più di quanto siano aumentati gli altri scaglioni. Combinando le tariffe di questi tre anni diversi Trenitalia riesce così a far risultare un prezzo maggiore di quanto si otterrebbe facendo il calcolo mettendo nella formula “fantasiosa” solo le tariffe attuali. Non so se si possa chiamare truffa ma sicuramente non è un comportamento trasparente.