8 marzo, Viasat Group rilancia le Scatole Rosa per la sicurezza stradale
“Rilanciare progetti come la ‘Scatola Rosa’, in una data come l’8 marzo, è una scelta simbolica che ha l’intento di enfatizzare la necessità di aumentare la tutela di tutte le donne che, quotidianamente, percorrono le strade italiane e che, oltre a fare i conti con incidenti e guasti meccanici, sono spesso vittime di aggressioni”: sono le parole con cui Domenico Petrone, Presidente di VIASAT GROUP, rilancia l’iniziativa sulla sicurezza stradale “in rosa” del gruppo.
Si tratta del progetto Scatola Rosa, promosso in questi annida Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale, in collaborazione con Viasat: è un dispositivo satellitare pensato esclusivamente per l’universo femminile. Anche per questo 8 marzo verranno messe a disposizione gratuitamente 100 Pink Box da installare sulla propria vettura che, combinando le tecnologie GSM e GPS, consentono di localizzare il veicolo in caso di situazioni di emergenza. La guidatrice può segnalare una situazione di pericolo lanciando un SOS sia dall’interno dell’auto, attraverso un pulsante, che dall’esterno mediante un telecomando anti-panico. La Centrale VIASAT – operativa 365 giorni l’anno, 24 ore su 24 – ricevuto il segnale, provvede immediatamente a contattare l’automobilista e inviare i soccorsi (carro attrezzi, ambulanza o anche le Forze dell’Ordine se ci si sentisse minacciati). In mancanza di un riscontro telefonico, si procede a rintracciare il veicolo e i soccorsi vengono allertati automaticamente.
I dati sui trasporti e sulla sicurezza stradale al femminile dicono che, secondo una recente rilevazione ACI/Censis, il 57% dei patentati sono maschi e il 43% femmine. Delle oltre 37 milioni di auto che circolano nel nostro Paese, quasi il 40% sono intestate alle donne. In tema di incidentalità, le donne che rimangono ferite sono il 31% del totale (oltre 52 mila l’anno), quelle decedute sono 224 (il 10%), Ma se si guarda anche alle donne trasportate in auto, non solo alla guida, i numeri si ampliano: sono 36.360 le ferite (il 60% del totale) e 253 quelle decedute (quasi il 50% del totale). Aggiungendo poi i pedoni (222 le donne rimaste vittime, quasi 12mila quelle ferite), è evidente come la strada rappresenti un vero pericolo con 719 donne morte (il 21% del totale) e oltre 100mila quelle ferite (oltre il 40% del totale). La fascia di età più a rischio, così come per gli uomini, resta sempre quella dei giovani tra 20 e 24 anni, ma aumentano anche i decessi tra le over 75.
