Voli aerei, in caso di sciopero i passeggeri sono tutelati
Vueling, Meridiana e Alitalia sono in piana agitazione sindacale e gli scioperi di questi ore stanno mettendo a dura prova molti passeggeri. Se, da un lato, si riscontrano dei problemi tecnici dovuti alla cattiva organizzazione e gestione del vettore aereo (Vueling), dall’altra vi sono le rivendicazioni del personale delle compagnie (è questo il caso di Alitalia e Meridiana).
Tutti i passeggeri che si dovessero imbattere in disagi causati dalla mobilitazione aziendale hanno diritto a vedersi rimborsato il costo del biglietto, nonché la possibilità di prendere un altro volo. La Carta dei diritti del passeggero prevede infatti che in caso di annullamento del volo il passeggero può richiedere il rimborso del prezzo del biglietto per la parte di viaggio non effettuata, o in alternativa la riprotezione su un altro volo. Per limitare il più possibile i disagi per i passeggeri, Alitalia ha deciso di estendere il periodo di rebooking fino al 29 ottobre 2016, ben oltre i tempi solitamente concessi in questi casi.
Inoltre è garantita l’assistenza in loco: pasti, bevande ed eventuale sistemazione in albergo qualora fossero necessari uno o più pernottamenti. Se questa non dovesse essere messa a disposizione dalla compagnia i passeggeri possono conservare tutte le ricevute inerenti le spese effettuate in tal senso, al fine di chiedere il rimborso nel più breve tempo possibile. Tale assistenza spetta anche ai passeggeri il cui volo dovesse subire un ritardo prolungato.
Per quanto riguarda i disagi causati da Vueling, in caso di negato imbarco, cancellazione del volo o ritardo di oltre 3 ore, il cittadino potrà ricevere una compensazione dai 250 ai 600 euro, a seconda della lunghezza del volo. Se la compagnia aerea propone un volo alternativo simile a quello prenotato, la compensazione può essere ridotta del 50%.