Di anno in anno si riduce sempre più il numero di italiani che vanno in vacanza. Se nel 2008 andava in vacanza il 49% degli italiani, nel 2012 la percentuale si è ridotta al 34%. E’ quanto emerge dalle recenti stime elaborate dall’Osservatorio Nazionale Federconsumatori. Prezzi da capogiro, che fanno della vacanza un lusso che può permettersi 1 italiano su 3. Anche chi partirà comunque, lo farà all’insegna del risparmio optando per le nuove modalità del ‘mordi e fuggi’: 3-4 giorni al massimo privilegiando l’ospitalità presso amici e parenti, o ancora, lo scambio casa.Anche gli spostamenti saranno all’insegna del risparmio: chi parte in auto ricerca le pompe bianche  ed i distributori più convenienti presso i quali rifornirsi, o addirittura scambia passaggi in auto per condividere le spese (esistono appositi siti per il carpooling); chi viaggia in aereo o in treno prenota con largo anticipo, approfittando delle offerte messe a disposizione dalle compagnie, anche per le famiglie.
Una tendenza al risparmio dettata anche dalla crescita dei costi delle vacanze: secondo quanto monitorato dal nostro O.N.F. il costo di una vacanza di 7 giorni di una famiglia tipo (ricerca reperibile sul sito) è cresciuto del 16% rispetto al 2008 (la causa principale di questi aumenti è la corse dei prezzi dei carburanti).
E chi resta a casa? Può sempre optare per la classica domenica al mare, anche questa più cara rispetto allo scorso anno. Secondo il monitoraggio effettuato dall’O.N.F. per una famiglia di 4 persone (2 adulti e 2 ragazzi) una giornata al mare costerà in media 79,20 Euro, pari al 4% in più rispetto allo scorso anno. Manco a dirlo, nella top ten dei rincari al primo posto va il carburante.


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