Turismo in crescita a Pasqua ma a trainare sono gli stranieri (Foto Pixabay)

Turismo, Pasqua in crescita ma a trainare sono gli stranieri

Turismo in crescita a Pasqua ma soprattutto per la presenza degli stranieri. Assoturismo Confesercenti: stimate oltre 7 milioni di presenze nelle strutture ricettive, +1,2% rispetto allo scorso anno. A trainare sono le presenze straniere, in crescita del 3,2% sul 2023, mentre la domanda italiana è in calo dello 0,8%

Turismo in crescita a Pasqua ma soprattutto per la presenza degli stranieri. Il  Centro Studi Turistici di Firenze ha condotto un’indagine per Assoturismo Confesercenti su un campione di 1.308 imprese italiane della ricettività evidenziando una Pasqua in forte crescita per il turismo: per il periodo che va dal 30 marzo al 2 aprile, infatti, saranno previste oltre 7 milioni di presenze nelle strutture ricettive ufficiali del nostro Paese, con un aumento del +1,2% rispetto allo scorso anno. E a trainare sono soprattutto le presenze straniere, in crescita del + 3,2% sul 2023.

Il dato nel complesso risulta essere molto positivo nonostante il calendario di quest’anno con una Pasqua bassa; si stimano le presenze italiane per il periodo delle festività al 51% del movimento totale e al 49% per le presenze straniere. Mentre i turisti stranieri mettono a segno un forte aumento, la domanda italiana mostra una leggera flessione (-0,8%): continua a pesare la riduzione del potere d’acquisto, che incide su budget e scelte di consumo.

L’indagine conferma alcuni risultati già precedentemente discussi rispetto alle mete preferite per queste vacanze pasquali. È ancora una volta il patrimonio artistico e culturale dei centri d’arte e dei borghi ad essere la destinazione prescelta e a suscitare maggiore interesse con un aumento stimato di presenze del +2,7%. Un’altra quota consistente è attesa nelle destinazioni sciistiche della montagna (+2,1%). Per le località dei laghi e della campagna/collina le stime indicano rispettivamente il +1,1% e il +0,3%, mentre si prevede una leggera flessione per le destinazioni marine (-0,7%) e termali (-0,7%).

Chi sono i turisti stranieri?

Il turismo arriva principalmente dai principali paesi europei: turisti svizzeri e tedeschi sono segnalati in aumento nelle località dei laghi. Per quanto riguarda i visitatori belgi, spagnoli e francesi le destinazioni preferite risultano città e centri d’arte, ma anche strutture delle località marine, della montagna e delle aree rurali. Quello degli statunitensi è il mercato extraeuropeo che mostra maggiore crescita: le scelte sono orientate verso le città d’arte, borghi e centri minori, aree rurali e della collina.

“Nonostante il difficile contesto internazionale – afferma Vittorio Messina, Presidente di Assoturismo Confesercenti – il turismo continua a segnare performance in crescita, con l’aumento di visitatori stranieri che compensa i segnali di stanchezza che arrivano dalla domanda italiana. Una dinamica che, da un lato, sottolinea le capacità ‘anticicliche’ del comparto, capace di crescere anche in una fase difficile. Dall’altro, però, conferma l’impatto negativo di questi due anni di corsa dei prezzi: sia per i consumatori, i cui budget sono ridotti dalla perdita del potere d’acquisto, sia per le imprese che, come le famiglie, hanno visto erodersi i margini a causa dell’aumento dei costi di gestione dell’attività. Elementi di incertezza da monitorare con attenzione, visto il ruolo fondamentale che il turismo svolge per l’intera economia italiana”.


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