Settimana bianca, Altroconsumo: “Un salasso per gli appassionati di sci”
La settimana bianca a Capodanno conferma aumenti a doppia cifra: più 14% rispetto a un anno fa. L’indagine Altroconsumo sui costi delle località sciistiche
Cara, carissima settimana bianca. La settimana bianca che muove a viaggiare gli amanti di sport e neve è “un salasso per gli appassionati di sci, che ogni anno vedono fioccare rincari da capogiro”. Così Altroconsumo che ha effettuato la tradizionale indagine sui costi delle vacanze invernali. Il monitoraggio conferma il trend di aumenti a doppia cifra per la settimana bianca a cavallo di Capodanno: c’è quest’anno un aumento del costo totale del 14% rispetto a un anno fa.
Settimana bianca a Capodanno, servono oltre 3 mila euro
Per la settimana bianca di Capodanno (dal 28 dicembre 2024 al 4 gennaio 2025), nelle 9 località sciistiche monitorate, tra le quali mete come Bormio, Madonna di Campiglio, Courmayeur e Cortina, il budget medio richiesto per un soggiorno di coppia è di 3.125 euro. Oltre ai costi del viaggio e dello skipass (per 5 giorni), Altroconsumo ha preso in considerazione il pernottamento in hotel a tre stelle o in b&b (il calcolo si basa sulla media tra le due soluzioni) mentre dal totale sono escluse voci che pesano non poco: pasti e altri costi extra come il noleggio dell’attrezzatura da sci.
Quali dunque i risultati e dove sciare a prezzi più bassi?
Spiega Altroconsumo: “Le località più abbordabili sono Tarvisio (1.724 euro) e Pila (2.218 euro), mentre le più care – quelle che superano i 4.000 euro – sono Livigno (4.233 euro) e Cortina d’Ampezzo (4.405 euro). Sotto la soglia dei 4.000 euro Madonna di Campiglio, mentre Bormio e Courmayeur si posizionano sotto quota 3.000 euro”.
L’aumento medio annuale del 14% nasconde però variazioni di prezzo diverse e in un paio di casi c’è una flessione del costo. Cortina, spiega Altroconsumo, “spicca perché fa registrare una discesa dei costi rispetto a un anno fa: ma solo per la settimana bianca di Capodanno (-4%), restando comunque la più cara. L’altra località dove si può notare a Capodanno 2025 un (piccolo) risparmio rispetto al 2024 è Madonna di Campiglio (-3%). Sul fronte opposto c’è Champoluc, la meta sciistica dove l’aumento a Capodanno raggiunge la vetta più alta dell’indagine: +43% in un anno (da 2.235 a 3.190)”. A Vigo di Fassa i costi aumentano del 30%; i rincari sono superiori alla media anche a Courmayeur (+17%). Incrementi sotto la media per Bormio (+9%) e Tarvisio (+8%).
Per risparmiare la strategia è cambiare periodo e scegliere la settimana bianca di Carnevale che, spiega Altroconsumo, “pur essendo periodo di altissima stagione, permette un taglio di costi di circa il 40%. L’esborso medio è infatti di 1.880 euro (invece di 3.125 euro dalla settimana bianca a cavallo del primo dell’anno)”.
I costi però non finiscono qui. Bisogna considerare le tariffe per accedere agli impianti di risalita e alle piste. Quest’anno lo skipass giornaliero nei periodi di alta stagione, spiega Altroconsumo, costa per un adulto il 4,1% in media in più rispetto a un anno fa, mentre il ticket settimanale (5 giorni) è rincarato del 3,8%. Una famiglia di tre persone, solo per lo skipass, deve essere disponibile a spendere 186 euro al giorno, che diventano 250 nelle località sciistiche più care.