Trasporto aereo, Air Help: nel 2016 italiani avrebbero diritto a 94 mln di rimborsi
Valigie in mano, bagagli chiusi, biglietto aereo pronto, documenti a posto. Tutto in regola tranne un piccolo grande particolare: l’aeroporto. È là infatti che rischiano di bloccarsi i progetti di tanti viaggiatori in partenza per le vacanze, alle prese con improvvisi ritardi o cancellazioni di voli. Se è lecito sperare che quest’anno andrà meglio, uno sguardo al 2016 evidenzia che i problemi sono dietro l’angolo: sono stati quasi 265mila i viaggiatori che nell’estate 2016 hanno visto i loro piani estivi rovinati da un forte ritardo, dalla perdita di una coincidenza o addirittura da un volo cancellato, tant’è che gli italiani avrebbero diritto a rimborsi per oltre 94 milioni di euro dalle compagnie aeree.
A stimare questa cifra è Air Help, società che si occupa di aiutare i passeggerei a ottenere risarcimenti per voli in ritardo, cancellati o in overbooking, che in vista delle partenze di quest’anno – molte si concentreranno nell’ultima settimana di luglio – ha stilato la classifica dei peggiori aeroporti, quelli che più di tutti dovrebbero rimborsare decine di migliaia di passeggeri per i disagi subiti lo scorso anno. Air Help ha dunque analizzato i dati della scorsa estate per determinare quali sono state le mete con maggiori problemi.
Sono stati quasi 265mila (per l’esattezza 264.255) i viaggiatori che nell’estate 2016 hanno visto i loro piani estivi rovinati da un forte ritardo, dalla perdita di una coincidenza o addirittura da un volo cancellato – dice la società – Gli italiani avrebbero diritto a rimborsi per oltre 94 milioni di euro dalle compagnie aeree per questi disagi e hanno tempo fino a 3 anni dall’accaduto per procedere. Meno del 2% degli aventi diritto, però, ha chiesto e ottenuto il risarcimento, che può variare da 250 a 600 euro.
Quali sono gli aeroporti che hanno registrato maggiori disagi lo scorso anno? Al primo posto si è piazzato lo scalo di Roma Fiumicino, nel quale secondo Air Help oltre 77 mila passeggeri avrebbero diritto ad un risarcimento per un totale di 32,4 milioni di euro di rimborsi potenziali; al secondo c’è Milano Malpensa, che ha recato disagi a 61 mila passeggeri, per un ammontare di rimborsi potenziali di 23,9 milioni di euro. A seguire ci sono gli aeroporti di Milano Linate, Venezia Marco Polo, Napoli Capodichino. Spiccano anche destinazioni tipicamente estive come Olbia, con quasi 9 mila passeggeri con disagi sui loro voli e una percentuale non indifferente di voli con problemi.