Treni, disservizi e presunti sabotaggi. Assoutenti: Fs convochi i consumatori (Foto Pixabay)

Treni, disservizi e presunti sabotaggi. Assoutenti: Fs convochi i consumatori

Treni & caos, sta passando la parola d’ordine dei presunti tentativi di sabotaggio sulla rete ferroviaria. Dopo il caso di Padova e della Stazione Aurelia di Roma, Salvini si dice “pronto a riferire in Parlamento”. Assoutenti: “I sabotaggi non possono essere una scusante, FS convochi al più presto le associazioni dei consumatori sul tema dei disservizi”

La parola d’ordine che sta passando è quello del “tentato sabotaggio” alle Ferrovie. Presunte azioni di cui si parla da quando il gruppo Ferrovie dello Stato ha presentato un esposto per far luce su “circostanze sospette” dopo giorni di intensi disagi e disservizi, caos e circolazione ferroviaria bloccata. Nei giorni scorsi infatti il gruppo FS “alla luce dell’ennesimo incidente anomalo sulla rete e di un elenco di circostanze altamente sospette, ha preparato un esposto denuncia molto dettagliato che ha depositato ora presso le autorità competenti”. Ne è seguito un aumento dei controlli e della vigilanza. E in seguito due denunce più circostanziate.

La prima riguarda quando accaduto a Padova, con un oggetto metallico – il lucchetto di una bici – trovato un cavo elettrico.

Spiega il Post: “Giovedì mattina alle intorno alle 7 un tecnico di RFI, la società che gestisce l’infrastruttura ferroviaria, ha notato un lucchetto che pendeva dai cavi elettrici del binario 2 alla stazione di Montagnana, in provincia di Padova. Era uno di quei lucchetti con un filo metallico rivestito in gomma utilizzati per legare le biciclette. Secondo RFI, il passaggio del treno in quella situazione avrebbe potuto causare la rottura del cavo della linea elettrica. Il tecnico ha fotografato il lucchetto, lo ha rimosso e poi ha avvisato la polizia ferroviaria di Verona che ha iniziato a indagare”.

Sabato invece a Roma, alla Stazione Aurelia, è stato forzato l’ingresso di una cabina elettrica.

Le due segnalazioni sono anche esito del piano di controlli straordinario disposto da Ferrovie. Una nota ha infatti informato che “proseguono senza sosta i controlli straordinari pianificati dal Gruppo FS Italiane per monitorare i punti più sensibili della rete ferroviaria dopo l’esposto denuncia depositato alle Autorità competenti. Sono attivi infatti i servizi di monitoraggio e controllo delle stazioni, centraline e punti nevralgici dell’infrastruttura”.

 

 

Salvini: pronto a riferire in Parlamento

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che era stato diversi giorni in silenzio social intervenendo poi dopo l’esposto di FS, si è detto “pronto a riferire in Parlamento”.

Su X ha scritto: “Alla luce delle notizie di particolare gravità emerse nelle ultime ore, con episodi sconcertanti in provincia di Padova e a Roma, ritengo urgente informare il Parlamento. Confido di essere in Aula già questa settimana. Ringrazio intanto donne e uomini del gruppo Fs che, dopo l’esposto per troppi incidenti anomali, si sono mobilitati anche per presidiare i punti più delicati delle linee ferroviarie”.

 

Disservizi nei treni, Consumatori: i pendolari non possono più subire (Foto Pixabay)

 

Assoutenti chiede incontro FS-Consumatori sui disservizi

E i consumatori? Alle prese con una platea di pendolari e viaggiatori intrappolata nel caos e nei disservizi, hanno rivendicato il diritto alla mobilità dei cittadini.

Assoutenti è poi intervenuta nei giorni scorsi anche sul caso del presunto tentato sabotaggio della linea elettrica. Dopo la denuncia dell’oggetto metallico posizionato sulla linea elettrica presso la stazione di Montagnana (Padova), l’associazione si è dichiarata pronta a costituirsi parte offesa in un eventuale procedimento giudiziario.

«I sabotaggi non possono essere una scusante, – ha però detto il presidente Assoutenti Gabriele Melluso – FS convochi al più presto le associazioni dei consumatori sul tema dei disservizi che da giorni stanno interessando la rete, e concordi con loro un piano straordinario allo scopo di intraprendere urgenti provvedimenti per rimodulare il numero dei treni e le priorità dei cantieri».

«Come evidenziato dai tecnici di Fs l’oggetto avrebbe potuto causare l’interruzione della circolazione ferroviaria con ripercussioni a cascata per i passeggeri attraverso ritardi e cancellazioni dei treni – afferma Melluso – Vogliamo però che si apra anche un serio confronto sulle effettive responsabilità di chi non ha saputo o voluto programmare con oculatezza i cantieri, adeguare le tracce, riprogrammare la circolazione dei treni per ridurre al minimo i disservizi. Serve un cambiamento radicale nella gestione dei lavori e della circolazione che metta al primo posto l’utenza con una forte ed estesa azione di comunicazione e adeguati indennizzi laddove non si riesca a rispettare gli orari».


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