Citroën, Adoc: la sicurezza prima di tutto (Foto Pixabay)

La sicurezza prima di tutto, commenta l’Adoc in relazione al caso Citroën.

“Invitiamo tutti i nostri iscritti che non avessero visto soddisfatte le proprie richieste in tempi ragionevoli a rivolgersi alle nostre sedi per avere rispettato il proprio diritto, portando con se la lettera inviata dalla Citroen, il libretto di circolazione dell’auto richiamata e il contratto di compravendita se presente. Per addivenire ad un accordo ed evitare azioni legali, abbiamo chiesto un incontro all’azienda. Siamo in attesa di una convocazione”.

Il richiamo delle vetture

Il caso ormai è noto. La Citroën ha avviato il richiamo di oltre 600 mila vetture prodotte tra il 2009 e il 2019 in una ventina di Paesi dell’Europa meridionale (Italia compresa), del Medio Oriente e del Nord Africa. In particolare, la campagna riguarda 497.171 Citroën C3 e 108.601 DS3.

I richiami sono verifiche tecniche, ordinate dalle case, per eliminare possibili difetti di progettazione, anomalie dei componenti o problemi verificatisi durante la produzione della vettura. I controlli e le eventuali operazioni di ripristino sono completamente gratuiti e a cura della rete di assistenza della casa. Chi è proprietario di un’auto potenzialmente difettosa riceve una raccomandata con l’invito a presentarsi in officina.

Difetto agli airbag

Il richiamo, partito a inizio mese con l’invio delle relative lettere ai proprietari, è legato a un problema riscontrato agli airbag forniti dalla giapponese Takata e, nello specifico, al rischio di deterioramento del propellente interno. In caso di incidente, spiega la Casa, “il gonfiaggio dell’airbag potrebbe avvenire con troppa forza, provocando la rottura del dispositivo e potenzialmente causando lesioni gravi o, nel peggiore dei casi, la morte”.

Come prenotare

Per accedere al processo di controllo, Stellantis raccomanda di utilizzare il link indicato nella lettera inviata ai consumatori da Citroen GRUOP PSA S.p.a e di inserire il VIN del veicolo.

“Dopo aver effettuato la verifica”, spiega il costruttore, “i clienti verranno informati sui passaggi necessari per la sostituzione dell’airbag e, se necessario, sulle opzioni di mobilità alternative per soddisfare le loro esigenze individuali. Il tutto gratuitamente. Una volta confermato l’appuntamento per la sostituzione, ai proprietari/possessori verranno fornite le istruzioni sulle procedure consigliate per portare l’auto nelle officine autorizzate. I clienti sono pregati di non guidare il veicolo verso altre destinazioni”.


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