Autonoleggio, MC: Tribunale Bolzano riconosce penali eccessive nel contratto di Sicily by Car (Foto Pixabay)

Autonoleggio, Movimento Consumatori: Tribunale Bolzano riconosce penali eccessive nel contratto di Sicily by Car

Il Tribunale di Bolzano riconosce la vessatorietà della penale presente nel contratto di Sicily by Car (50 euro per sanzioni notificate alla società per infrazione del Codice della Strada e mancato pagamento di pedaggi) e condanna la società a informare i clienti del diritto al rimborso

Nuova importante sentenza per le clausole dei contratti di autonoleggio. Il Tribunale di Bolzano ha stabilito che nel contratto di Sicily by Car le penali sono eccessive, ha accolto l’azione rappresentativa di Movimento Consumatori e condannato la società a informare i clienti del diritto al rimborso.

A darne notizia è la stessa associazione dei consumatori.

Con sentenza del 17 giugno, il tribunale di Bolzano ha accolto le domande formulate da Movimento Consumatori, accertando, spiega MC, “la vessatorietà della penale presente nel contratto di Sicily by Car che è imposta al consumatore in caso di sanzioni notificate alla società per infrazione del Codice della strada e per mancato pagamento di pedaggi. Il tribunale ritiene la penale vessatoria perché di importo eccessivo (50 euro), considerato che la gestione delle sanzioni e dei costi è di circa 3 euro per multa”.

Clausola vessatoria, la sentenza del Tribunale

Nella sentenza il Tribunale di Bolzano accerta, fra l’altro, “la vessatorietà della clausola” e “delle condizioni generali di contratto della resistente Sicily by Car S.p.A., che prevede una penale pari ad € 50,00 oltre IVA per l’omesso e tempestivo pagamento di contravvenzioni, pedaggi e parcheggi”.

Ancora: “Inibisce la predisposizione, l’inserimento nelle condizioni contrattuali, la diffusione e l’utilizzo della menzionata clausola nei contratti di noleggio, stipulati e stipulandi, da parte di Sicily By Car S.p.A”. Vieta alla società “la reiterazione della condotta illecita accertata, ed in particolare la predisposizione, l’inserimento nelle condizioni contrattuali, la diffusione e l’utilizzo della menzionata clausola”.

Il Tribunale, ricorda inoltre Movimento Consumatori, ha condannato la società di autonoleggio a informare i consumatori della illegittimità delle clausole e del diritto di ottenere la restituzione di quanto versato. Sicily by Car dovrà pubblicare la sentenza sui quotidiani Il Sole 24 ore e Il Corriere della Sera, sul proprio sito Internet e inviare una comunicazione individuale (via email o tramite raccomandata a/r) a ciascun consumatore che abbia subito l’applicazione delle penali a partire dal 2014.

“Si tratta di importi significativi – scrive MC – considerato che, come dichiarato dalla società nel procedimento Antitrust e come rilevato dal tribunale nella sentenza, per gli anni 2018-2019-2020 risultano ricavi per le penali rispettivamente di 4,4 milioni, 4,2 milioni e 2,3 milioni di euro. Sulla base di questi dati, si stima un danno complessivo per i consumatori di circa 40 milioni di euro negli ultimi 10 anni”.

Sostiene Paolo Fiorio, coordinatore del Servizio legale nazionale MC: «Questa sentenza è di grande importanza per il cambiamento dei contratti di autonoleggio dove spesso vengono applicate penali vessatorie in maniera poco trasparente: in molti casi, infatti, il consumatore non fa attenzione ai costi accessori al momento della scelta dell’operatore. Ci auguriamo che Sicily by Car restituisca spontaneamente queste penali incassate dal 2014 ad oggi, altrimenti MC avvierà un’azione di classe per ottenere la restituzione di quanto illegittimamente corrisposto dai consumatori».


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