Algoritmi e voli verso Sardegna e Sicilia, le denunce dei Consumatori (Foto Pixabay)

Algoritmi e caro-voli verso Sardegna e Sicilia, le denunce dei Consumatori

L’Antitrust ha avviato un’indagine conoscitiva sugli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri da e per Sardegna e Sicilia. La soddisfazione dei Consumatori, che denunciano da tempo il fenomeno. UNC: estendere indagine alle altre rotte. Codacons: caro-voli per Natale

L’annuncio cade in un periodo in cui molti passeggeri stanno cercando voli per le isole. Con l’avvicinarsi delle ferie natalizie, lavoratori e studenti cercano infatti di conquistare un biglietto aereo per Sardegna e Sicilia a prezzi accettabili. E oggi l’Antitrust ha acceso un faro sulla questione dei prezzi dei voli (emersa già durante l’estate) e ha avviato un’indagine conoscitiva sugli algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri da e per Sardegna e Sicilia.

 

Trasporto aereo verso Sicilia e Sardegna, Antitrust avvia indagine conoscitiva sugli algoritmi di prezzo (Foto Pixabay)

 

UNC: estendere indagine alle altre rotte

«Bene, ottima notizia! È quello che abbiamo chiesto di fare mesi fa nel nostro esposto. Occorre, però, che l’indagine sia estesa anche alle altre rotte, non solo ai voli di Sicilia e Sardegna e che sia allargata anche agli altri settori commerciali – commenta a stretto giro Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori – È ovvio che nei voli per le isole vi possono essere maggiori abusi, considerato che ci sono posizioni dominanti, ma nell’esposto chiedevamo di indagare sugli algoritmi a 360 gradi. Va sempre considerata una pratica scorretta, infatti, quella di chi modifica il prezzo di vendita a seconda della profilazione web dell’utente».

Proprio a settembre, l’UNC aveva presentato un esposto all’Antitrust chiedendo chiarezza sul caso degli algoritmi, in relazione alle polemiche che avevano investito il decreto del Governo sul controllo dei prezzi e l’annuncio di Ryanair di una riduzione dei voli per Sardegna e Sicilia.

In quell’occasione, l’UNC aveva appunto chiesto all’Antitrust di accertare se le compagnie aeree utilizzano gli algoritmi e in tal caso, per che finalità e con che modalità, e di dichiarare pratica commerciale scorretta, e in taluni casi abuso di posizione dominante, l’uso degli algoritmi che consentono di modificare il prezzo di vendita.

 

Caro-voli Sicilia, Federconsumatori Sicilia: dubbi sul decreto, serve chiarezza
Caro-voli Sicilia, Federconsumatori Sicilia: dubbi sul decreto, serve chiarezza (foto Pixabay)

 

Codacons: fino a oltre 300 euro per raggiungere la Sicilia a Natale

Un monitoraggio svolto da Codacons all’inizio di novembre nel frattempo ha denunciato i rincari dei prezzi aerei per Sicilia e Sardegna in vista delle partenze di Natale, con tariffe che arrivano a superare i 300 euro per arrivare in Sicilia a dicembre.

In base alla denuncia del Codacons, “per volare a Catania partendo il 22 dicembre con un biglietto di sola andata, si spendevano nei giorni scorsi un minimo di 206 euro partendo da Milano, 231 euro da Bologna, 239 euro da Torino e 242 euro da Firenze. Se si spostava la data di partenza al 23 dicembre, la spesa saliva a 273 euro a biglietto partendo da Torino, 286 euro da Firenze. Per arrivare a Palermo imbarcandosi il 23 dicembre, la spesa minima era di 143 euro da Roma (sempre solo andata), 220 euro da Milano, 269 euro da Torino e addirittura 314 euro da Bologna”.

Sono prezzi in crescita con l’avvicinarsi delle partenze. Per contrastare il fenomeno del caro-voli durante il periodo natalizio il Codacons chiedeva all’Antitrust di “intervenire sull’ennesimo rialzo dei voli aerei a danno di lavoratori e studenti che tornano a casa durante le feste. Non possiamo non chiederci che fine abbiano fatto le misure del Governo introdotte col Decreto Asset e che erano finalizzate proprio ad evitare ciò che il Codacons ha registrato, ossia un aumento delle tariffe per i collegamenti con le isole durante un periodo di picco della domanda”.


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