Il freddo sposta i vacanzieri in montagna. Sul primo maggio il clima non proprio primaverile favorisce il turismo nelle località montane, tanto è vero che risulta prenotata l’84% delle disponibilità offerta dagli alberghi. A dirlo è il monitoraggio, aggiornato al 29 aprile, dell’Offerta Ricettiva Nazionale disponibile Online condotto da Cst per Assoturismo Confesercenti sui principali portali web (Booking.com, Trivago, Expedia, Airbnb). Per il ponte della Festa dei Lavoratori risultano prenotate in media il 67% delle stanze rese disponibili online dalle strutture ricettive. Ed è boom per le località di montagna.

“A spingere verso la montagna sono, probabilmente, le condizioni metereologiche non propriamente primaverili”, dicono da Assoturismo. Un colpo di coda dell’inverno, con la neve tornata in diverse località di montagna, che prolunga la stagione turistica in alta quota. Il turismo del primo maggio conferma poi l’appeal delle città d’arte e delle regioni tradizionalmente più gettonate, che rimangono sempre Toscana e Sardegna, mentre aumentano i flussi turistici verso Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Liguria.  

Nelle città d’artei tassi di occupazione più elevati si registrano per Firenze, Venezia, Matera, Napoli, Roma e Palermo: sono intorno al 75%. Una buona performance si evidenzia anche per i laghi, con una percentuale di prenotazioni intorno al 70%. In terza posizione, ma a distanza, seguono le località marine: raggiungono il 65% delle prenotazioni da parte di quei vacanzieri che, nonostante il clima non proprio favorevole, non rinunciano all’apertura della stagione balneare. In ultima posizione, invece, la performance delle località termali, con un tasso d’occupazione fermo al 57%.


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