Altroconsumo: tutte le voci del caro vacanze 2024 (Foto Pixabay)

Dagli hotel ai B&B, dai pedaggi autostradali alla benzina, fino al caro-spiagge: quest’anno partire per le vacanze peserà ancora di più sulle tasche degli italiani. Altroconsumo ha fatto i conti, ecco il punto su alloggio, trasporti e stabilimenti balneari.

Prezzi in aumento

Chi sceglie una destinazione balneare dovrà tenere a mente i rincari sotto l’ombrellone. L’indagine è stata condotta in 211 stabilimenti balneari di 10 località e ha rilevato un aumento del 4% sui prezzi di lettini e ombrelloni rispetto al 2023, dopo un +5% dello scorso anno. In alcune località, trascorrere una settimana in spiaggia può arrivare a costare quasi 400 euro. Questa situazione mette in luce la necessità di riorganizzare il rilascio dei permessi per sfruttare economicamente le coste italiane.

Il governo ha rinnovato automaticamente le concessioni balneari senza regolare appalto pubblico, come richiesto dall’Unione Europea. Per chi non possiede una casa in una delle località turistiche più gettonate, dunque, l’alloggio rappresenta una delle maggiori voci di costo. L’indagine ha evidenziato i prezzi di hotel e B&B in sei località rinomate, sia di mare che di montagna, per verificare quanto può costare un soggiorno di una settimana per due persone.

La spesa media si attesta attorno ai 1.000 euro. In generale, una settimana in hotel è più cara rispetto a un B&B, soprattutto nelle località di montagna, dove si può arrivare a spendere fino al 55% in più (165 euro a notte). Nelle città d’arte, i prezzi sono più bassi, attorno ai 95 euro a notte. In media, i costi degli alloggi sono aumentati del 23% per le località di mare e del 27% per quelle di montagna rispetto allo scorso anno.

Trasporti: carburante e pedaggi autostradali

Raggiungere le destinazioni prese in esame comporta, invece, costi leggermente superiori rispetto al 2023, con aumenti contenuti poco sopra l’1%. Per esempio, viaggiare da Genova a Ortisei costerà solo 1 euro in più (0,8%), mentre da Torino a Ortisei l’aumento è del 2,4% (circa 4 euro in più). I costi del carburante hanno visto rincari modesti: 1% per la benzina e 1,59% per il gasolio rispetto a giugno 2023.

Dal 1° gennaio 2024, inoltre, le nuove tariffe autostradali sono aumentate del 2,2% in media. Tuttavia, per le tratte prese in esame, i rincari sono minimi: in media dell’1,3%. Ad esempio, il pedaggio tra Genova e Napoli è rimasto invariato, mentre altre tratte hanno visto aumenti dal 0,7% al 2,2%.

Telepass e servizi di ristorazione in autostrada

Il costo del canone base del Telepass è più che raddoppiato dal 1° luglio, passando da 1,83 a 3,90 euro al mese. Questo aumento potrebbe spingere i consumatori a considerare alternative come UnipolMove e MooneyGo, che Help consumatori sulla base dell’indagine condotta da Altroconsumo ha già messo a confronto in un recente articolo dedicato.

Le soste alle stazioni di servizio autostradali si confermano costose: un panino può arrivare a costare 8 euro, mentre cappuccio e brioche costano rispettivamente il 12% e il 26% in più rispetto ai normali bar. I gelati possono raggiungere i 50 euro al chilo, e le bevande come aranciata o cola arrivano a 8 euro al litro.

I voli: costi extra

Per chi viaggia in aereo, i costi extra sui biglietti possono essere una sorpresa spiacevole. L’analisi riporta infatti 58 voli di compagnie low-cost come easyJet, Ryanair, Volotea, Vueling e Wizz Air, scoprendo che aggiungendo servizi necessari come un trolley in cabina, uno in stiva o la scelta del posto, il prezzo può aumentare significativamente, passando da 25 a 116 euro.

Le vacanze 2024 saranno decisamente più costose per gli italiani rispetto agli anni precedenti, con aumenti generalizzati in quasi tutte le voci di spesa principali. Un motivo in più per pianificare con attenzione e cercare le migliori offerte per godersi il meritato riposo senza eccessivi esborsi.


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