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Facebook e Instagram lanciano le notifiche contro la disinformazione online sui vaccini. Quando gli utenti faranno ricerche e approderanno a siti, gruppi e hashtag sui vaccini, il social network visualizzerà un avviso che sollecita i navigatori a consultare fonti più affidabili e credibili.

Un passo, quello di Facebook, che fa seguito a una serie di impegni annunciati già da qualche tempo fa e appena aggiornati. La mossa ha incontrato l’apprezzamento dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che chiede un impegno maggiore alle società digitali perché facciano sapere che i vaccini funzionano.

 

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Contro la disinformazione sui vaccini

Negli Stati Uniti, racconta Endgadget.com, la notifica indirizzerà i navigatori al sito del CdC – Centers for Disease Control and Prevention, mentre negli altri paesi le pagine di destinazione rimanderanno al sito dell’Organizzazione mondiale della Sanità. Anche Instagram farà la stessa cosa.

Le notifiche in realtà non impediranno alle persone di visualizzare contenuti anti-vaccino: almeno su Instagram gli utenti avranno la possibilità di vedere i post collegati ad hashtag sui vaccini, a differenza di quanto annunciato da Pinterest, che ha dichiarato di voler mostrare solo contenuti che vengono da fondi credibili come l’OMS.

Le iniziative di Facebook, annunciate già qualche mese fa, sono diverse e comprendono la riduzione del ranking di gruppi e pagine che diffondono disinformazione sui vaccini, il rifiuto di pubblicità che contiene disinformazione e la possibilità di rimuovere l’accesso agli strumenti di raccolta fondi per pagine no vax su Facebook.

 

OMS: gli attori digitali facciano di più

L’iniziativa piace all’Organizzazione mondiale della Sanità.

«Facebook indirizzerà milioni di suoi utenti alle informazioni accurate e affidabili in diverse lingue fornite dall’OMS, per garantire che messaggi vitali per la salute raggiungano chi ne ha più bisogno – ha detto Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS – L’Organizzazione mondiale della Sanità e Facebook hanno discusso per diversi mesi per assicurare che le persone possano accedere a informazioni autorevoli sui vaccini e che si riduca la diffusione delle inesattezze».

Il direttore generale ha ricordato che la disinformazione sui vaccini è una grande minaccia alla salute globale che potrebbe mettere in pericolo decenni di progressi fatti contro malattie prevenibili.

«Vogliamo che gli attori digitali facciano di più per far sapere che i vaccini funzionano», ha proseguito Ghebreyesus.

E ha aggiunto che «questi sforzi online devono essere accompagnati da passi concreti da parte dei governi e del settore sanitario per promuovere la fiducia nei vaccini».


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