Cosa abbiamo fatto su Internet nel 2020?
Per quali attività abbiamo usato Internet nel 2020? Per inviare e ricevere email, cercare informazioni, chattare. Ma anche per cercare informazioni sulla salute e per rimanere connessi a fronte delle misure di distanziamento fisico. Gli ultimi dati Eurostat
Per quali attività abbiamo usato Internet nel 2020, l’anno della pandemia? Sicuramente per inviare e ricevere email, per trovare informazioni, per chattare e cercare notizie online. Ma abbiamo usato Internet anche per cercare informazioni sulla salute: lo ha fatto il 55% dei cittadini europei. E per rimanere connessi durante la fase acuta della pandemia e del lockdown, per superare le difficoltà del distanziamento sociale. Il 60% degli europei è infatti rimasta in contatto con parenti e amici attraverso telefonate e videochiamate su Internet.
Cosa fanno i cittadini europei su Internet
I dati dell’Eurostat restituiscono l’immagine sull’uso di Internet che, riconosce l’istituto di statistica, «è diventato sempre più importante negli ultimi anni e in particolare nel 2020, a seguito dell’epidemia di COVID-19 e delle relative misure di isolamento e allontanamento sociale».
L’uso di Internet negli anni è cresciuto.
Nel 2020 l’87% delle persone di età compresa fra 16 e 74 anni nella Ue ha usato internet nei tre mesi precedenti, con una quota percentuale che varia dal 70% in Bulgaria al 99% in Danimarca. L’uso di Internet è cresciuto rapidamente nel corso degli anni: nel 2010 era al 67% e nel 2015 al 78%.
Internet serve per una pluralità di attività, lavorative e di svago. Nel 2020 si è accentuata poi l’esigenza di rimanere connessi per superare il distanziamento fisico imposto dal coronavirus.
Nella media europea (Eurostat comunica di non avere i dati di Francia e Italia per le quali si basa su stime) Internet è stato utilizzato principalmente per inviare e ricevere e-mail (74%), per trovare informazioni su beni e servizi (69%), per la messaggistica istantanea (68%), per cercare e leggere notizie online (65%) e per fare telefonate o video chiamate (60%).
Oltre la metà degli intervistati usa Internet anche per fare operazioni bancarie (57%), per ascoltare musica (56%), per partecipare ai social network (56%) e per cercare informazioni sulla salute (55%).
Internet per rimanere connessi
Col distanziamento fisico imposto dalla pandemia, è emersa ancora di più l’esigenza di rimanere connessi.
Per rispettare le misure di allontanamento e non perdere di vista il contatto con famiglia e amici una delle opzioni disponibili è stato rimanere in contatto attraverso telefonate e videochiamate su Internet.
Nella Ue, dice Eurostat, il 60% delle persone di età compresa tra 16 e 74 anni ha fatto telefonate o videochiamate su Internet nel 2020 negli ultimi 3 mesi prima dell’indagine. E fra tutte le attività Internet, le chiamate telefoniche o videotelefoniche sono quelle che hanno avuto il maggiore aumento rispetto al 2019. Comprensibile, considerate le limitazioni alla mobilità legate alla pandemia.