Diritto alla riparazione, via libera definitivo del Consiglio (Foto Blaz Erzetic per Pexels)

Ultimo e definitivo passaggio per il diritto alla riparazione. Il Consiglio ha infatti adottato, il 30 maggio, la direttiva che promuove la riparazione dei beni rotti o difettosi, nota anche come direttiva Right to Repair.

“Grazie a questo atto legislativo sarà più facile per i consumatori chiedere la riparazione anziché la sostituzione e i servizi di riparazione diventeranno più accessibili, trasparenti e allettanti”, spiega il Consiglio in una nota.

L’adozione della direttiva è l’ultima tappa del processo decisionale legislativo.  La direttiva attende ora la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione. Gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo dall’entrata in vigore per recepire la direttiva nel diritto interno.

 

Diritto alla riparazione, via libera definitivo. Riparazioni più facili per i consumatori (Foto Blaz Erzetic per Pexels)

 

Riparazione più facile per i consumatori

La direttiva fa parte del piano d’azione per l’economia circolare. Intende obbligare i produttori a riparare i prodotti a un “prezzo conveniente” e spingere i consumatori a riparare, invece che acquistare ex novo.

La normativa, spiega ancora il Consiglio, crea una serie di strumenti e incentivi per rendere la riparazione più allettante per i consumatori. Ad esempio, ci sarà l’obbligo per i fabbricanti di riparare i prodotti tecnicamente riparabili secondo il diritto dell’UE.

Sarà reso disponibile un modulo di riparazione volontaria con informazioni chiare sul processo di riparazione (tempi, costi, ecc.). Ci sarà inoltre una piattaforma europea online in cui i consumatori potranno reperire i servizi di riparazione. Infine la proroga della garanzia legale di 12 mesi se i consumatori opteranno per la riparazione anziché la sostituzione.

L’elenco dei prodotti riparabili potrà essere ampliato in futuro: ogni volta che la Commissione introdurrà nuovi requisiti di riparabilità per determinati prodotti, questi saranno aggiunti alla direttiva sul diritto alla riparazione.


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