Criptovalute, MDC: una Guida per proteggersi da fuffa guru e truffe online (Foto Pixabay)

Criptovalute, attenzione ai guadagni facili e all’emotività. “Investire in criptovalute rappresenta un’opportunità intrigante ma comporta dei rischi non trascurabili, dovuti principalmente alla volatilità dei mercati e a questioni di sicurezza”. Esordisce così la Guida alle criptovalute realizzata dal Movimento Difesa del Cittadino, insieme a un Decalogo per i consumatori, strumenti con cui l’associazione vuole aiutare i cittadini a districarsi in un mondo tanto affascinante quanto magmatico e volatile, per navigare in sicurezza fra le valute virtuali e difendersi dalle truffe, sempre dietro l’angolo.

Criptovalute, attenzione alle frodi dietro l’angolo

«Le frodi legate al mondo delle criptovalute si presentano sotto diverse forme, dalle piattaforme di trading fittizie alle offerte di investimento ‘troppo belle per essere vere’», afferma l’avvocato Francesco Luongo, esperto di MDC.

La popolarità crescente delle criptovalute, ricorda l’associazione, ha attirato l’attenzione non solo degli investitori, ma anche di fuffa guru” e truffatori che su Youtube e altri social promettono guadagni facili attraverso piattaforme di trading spesso prive di titoli o competenze adeguate.

Fuffa guru, chi era costui?

Si tratta di un’espressione del gergo internet che definisce l’attività di quanti, influencer grandi o piccoli, usano la loro attività sui social per attrarre follower con promesse di facili guadagni, usando slogan motivazionali, riferimenti al loro “business” e vantando spesso online uno stile di vita lussuoso. Alcuni vendono servizi e consulenze con promesse di facili guadagni. Altri invece cercano di attrarre le persone in sistemi di marketing piramidale. L’espressione è entrata anche nella Treccani, come neologismo del 2024.

Fuffa guru (forse mutuato dall’inglese fake guru) è per la Treccani “Chi, sfruttando tecniche da imbonitore, organizza e gestisce a scopo di lucro e in modo truffaldino corsi, video, seminari in rete nei quali si pubblicizzano modi facili di fare soldi”.

Dal trading falso agli schemi Ponzi

Tra le strategie per attuare le truffe, spiega MDC, vi sono “piattaforme di trading false, dove i truffatori creano piattaforme apparentemente professionali per attrarre investitori e poi scompaiono con i fondi. Oppure schemi Ponzi o piramidali, promettono guadagni elevati e rapidi basati sull’ingresso di nuovi investitori, ma collassano quando il flusso si interrompe. Non mancano i tentativi di phishing e furto di credenziali, con cui i truffatori inviano email o messaggi ingannevoli per sottrarre dati personali o chiavi di accesso ai wallet digitali, o le criptovalute inesistenti o token fraudolenti”.

L’obiettivo delle Guide pubblicate dall’associazione è dunque quello di promuovere l’educazione finanziaria alle monete virtuali. Importante è costruirsi una conoscenza di base solida, avere un approccio graduale con investimenti prudenti con cifre modeste, non mettere tutti i risparmi su una singola criptovaluta (diversificare è la regola d’oro), sapere quando uscire dal mercato e mantenere un approccio che non sia emotivo davanti a un mercato noto per la sua volatilità.

In tutto questo, bisogna fare attenzione alle truffe.

Scrive MDC: “Evita investimenti che promettono rendimenti elevati in poco tempo e sii sempre scettico di fronte a offerte che appaiono troppo vantaggiose per essere vere. Verifica l’affidabilità di ogni proposta di investimento prima di procedere”.

L’iniziativa si colloca poi in un contesto di aumento di truffe e frodi informatiche, quasi a sostituzione di altre forme di criminalità. Nel 2023, ricorda ancora MDC, si sono verificati oltre 302.000 episodi di frodi informatiche, come riportano i dati del Ministero dell’Interno, con un incremento allarmante rispetto agli anni precedenti. “Il fenomeno è reso ancora più preoccupante dall’uso crescente dell’intelligenza artificiale da parte dei truffatori, che affinano continuamente le loro tecniche per ingannare i consumatori”.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto TRIS Recupero, portato avanti da MDC con il sostegno del MIMIT, che mira a fornire assistenza e strumenti concreti ai cittadini vittime di sovraindebitamento o frodi.


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