TTF europea, via libera in 11 Stati membri con meccanismo cooperazione forzata
La Tassa sulle Transazioni Finanziarie sarà introdotta in Europa attraverso il meccanismo della cooperazione forzata. Questa mattina a Lussemburgo si è svolta la riunione del Consiglio Ecofin dell’Unione Europea che ha autorizzato, con il voto favorevole dei Ministri, l’avvio della procedura di cooperazione rafforzata che introdurrà la TFF negli 11 paesi europei aderenti (Austria, Belgio, Estonia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia, Spagna). La Campagna ZeroZeroCinque esprime soddisfazione per il voto favorevole: “Il voto di oggi rappresenta un chiaro messaggio politico; le maggiori economie dell’area euro sono pronte a chiedere al settore finanziario di pagare per i danni che ha provocato. È’ un esempio che il resto d’Europa e del mondo dovrebbero seguire” sottolinea Andrea Baranes portavoce della Campagna ZeroZeroCinque.
“Una corretta Tassa sulle Transazioni Finanziarie rappresenta un primo passo per contribuire ad arginare gli effetti del casinò finanziario, riportando la finanza al servizio dell’economia reale e delle persone e contribuendo a ridurre le disuguaglianze sociali – aggiunge Baranes – Riteniamo inoltre questo voto significativo anche per rafforzare la TTF in Italia, che sebbene sia stato un importante segnale dell’Italia all’Europa, presenta ancora dei buchi normativi che devono essere assolutamente rivisti e colmati per una efficace implementazione della tassa ” conclude Baranes.
Una Tassa sulle Transazioni Finanziarie applicata negli 11 Paesi europei produrrebbe un gettito di 37 miliardi di euro. La Campagna ZeroZeroCinque ribadisce l’importanza di una giusta destinazione del gettito della TTF. Oltre alla spesa sociale domestica per alleviare le conseguenze della crisi economica in Europa, una parte significativa della TTF deve essere utilizzata per la lotta contro la povertà nei Paesi in via di sviluppo e per misure di contrasto al cambiamento climatico.