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Rc auto in calo dello 0,9% nei primi tre mesi del 2019

Rc auto, Ivass: nei primi tre mesi del 2019 premio medio di 406 euro e scatola nera nel 21% delle polizze

L’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni ha diffuso i dati sull’andamento dei prezzi per la garanzia rc auto nel primo trimestre dell’anno. Le tariffe diminuiscono dello 0,9% su base annua. Il 21,1% delle nuove polizze prevede riduzione del premio con la scatola nera

Il premio medio per la garanzia rc auto è di 406 euro nei primi tre mesi di quest’anno. E sempre a inizio 2019 c’è un calo delle tariffe dello 0,9% su base annua. Tendenza in positivo per i contratti che prevedono la scatola nera. In questo periodo, oltre un quinto delle nuove polizze prevede clausole di riduzione del premio in presenza di scatola nera. Sono i dati diffusi dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, con le informazioni sull’andamento dei prezzi per la garanzia rc auto nel primo trimestre di quest’anno.

 

mano che tiene automobile

 

Rc auto in leggero calo

I prezzi per la copertura della rc auto sono in calo dello 0,9%. E il premio medio per la garanzia r.c. auto effettivamente pagato per i contratti stipulati o rinnovati nel periodo considerato è pari a 406 euro. La metà degli assicurati, prosegue l’Ivass, paga meno di 363 euro e solo il 10% degli assicurati paga meno di 229 euro.

Rimangono forti differenze in base all’età. I più giovani pagano quasi 300 euro in più. Nel dettaglio dei dati diffusi dall’Istituto, emerge infatti che «il premio medio dei contratti stipulati dagli assicurati under 25 anni si attesta a 729 euro (381 euro per gli over 60). I contraenti under 25 nella classe bonus-malus 1 pagano in media 653 euro mentre gli over 60 solo 359 euro (il differenziale è pari a 294 euro); i contraenti under 25 assegnati alle classi 11-18 pagano in media 1.076 euro, mentre gli over 60 pagano 757 euro (il differenziale è pari a 319 euro)».

L’andamento dei prezzi segue poi dinamiche territoriali: il calo è maggiore in alcune province del Sud Italia come Catanzaro, Brindisi ed Enna, con flessioni che vanno rispettivamente dal meno 4,3% al meno 3,4%. I prezzi vanno su in altri contesti territoriali, come Gorizia, Rovigo e Ferrara, ma non aumentano mai oltre il 2%.

Scatola nera in oltre un quinto delle polizze

La diffusione della scatola nera è elevata nel Sud Italia, con percentuali superiori che a Caserta raggiungono il 64,1% e a Napoli il 55,5%, mentre è ridotta nelle province del Nord Italia (Trento: 7,0%; Belluno 5,7%).

«Il 21,1% delle polizze stipulate nel primo trimestre del 2019 – dice l’Ivass – prevede una clausola con effetti di riduzione del premio legata alla presenza della scatola nera (+1,3% la crescita di tali contratti su base annua)»

Il dato sulla diffusione della scatola nera è in linea con la fotografia scattata dall’Ivass nella relazione annuale  dello scorso giugno. Alla fine del 2018 le scatole nere erano presenti nel 22,2% dei contratti a livello nazionale ma  con valori molto più elevati nelle province più esposte al rischio di frode. Negli ultimi cinque anni, ha evidenziato ancora l’Istituto nella relazione per il 2018, il premio medio è sceso del 19,5% ed è passato dai 515 euro di fine 2013 ai 415 euro di dicembre 2018. Nel confronto internazionale il premio medio netto nel 2018 è ancora superiore a quello dei maggiori paesi europei (Francia, Germania e Spagna) ma c’è stata una riduzione e si è passati da 202 euro nel 2012 a 97 euro nel 2018.


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