Secondo i dati raccolti dalla piattaforma P2P Lending Italia il fenomeno dei prestiti tra privati in Italia continua a crescere senza sosta, tanto che solo nel primo trimestre di quest’anno le transazioni sono arrivate a toccare i 12,6 milioni di euro, con un incremento pari al 199% su base annua rispetto al 2017. Un dato, per altro, approssimato per difetto in quanto non conta i successi riscossi da nuovi siti e applicazioni appena sbarcate sul mercato, una crescita così esponenziale che ha quindi condotto Bankitalia a studiare il fenomeno e a esprimersi al riguardo.

Prestiti tra privati, cosa ne pensa Bankitalia?

Con il progressivo diffondersi di nuove tipologie di prestito, hanno quindi cominciato ad affacciarsi al mondo del credito nuove figure: ai finanziatori si accompagnano ora infatti i prestatori, mentre ai beneficiati si affiancano i cosiddetti prenditori. Una metamorfosi linguistica, questa rilevata dall’istituto, che fornisce già di per sé un buon metro per misurare quanto il panorama di questo settore stia cambiando negli ultimi anni.

Quello dei prestiti P2P secondo Bankitalia è, d’altronde, una realtà che nasce e si sviluppa secondo le meccaniche della sharing economy e che presenta una percentuale di rischio sufficientemente bassa da non poter essere ritenuta, almeno per il momento, fonte di preoccupazione. Anzi, in una congiuntura economica in cui ottenere mutui per privati e imprese si rivela sempre più difficile, questo genere di servizi di credito si possono rivelare importanti mezzi per variare ed espandere le proprie fonti di finanziamento.

Il fenomeno della crescita dei prestiti online

Com’è stato detto in precedenza, sono stati ben 12,6 i milioni di euro erogati nel primo trimestre di questo 2018, con volumi più che raddoppiati rispetto all’anno precedente. In particolare, i risultati più significativi sono stati raggiunti ne settore del finanziamento alle imprese, dove si è registrato un aumento del + 208%, e dello sconto delle fatture all’incasso, che ha segnato percentuali di crescita pari al +230%.

Per quanto riguarda i prestiti personali invece, sono stati messi in movimento ben 24 milioni di euro, con un +120% rispetto allo stesso periodo del 2017. La mancanza di costi di intermediazione e la possibilità di avere risposte alle proprie richieste in tempi brevi sta, infatti, spingendo sempre più italiani a richiedere il proprio prestito direttamente online avvalendosi di siti specializzati come Younited Credit, aggirando in questo modo anche la sempre maggiore difficoltà di ottenere mutui dalle banche.

L’andamento del settore prestiti in Italia

Intanto, già il 2017 aveva fatto segnare al settore dei prestiti un balzo in avanti del 9,3% rispetto all’anno precedente e la parte del leone era sempre stata sempre giocata dai prestiti online. In particolare, sono state le cessioni del quinto a segnare una vera e propria impennata, dato che con la rata trattenuta direttamente sulla fonte di reddito non comportano nessun rischio, arrivando a un +11,5%. A questi, seguono direttamente i prestiti al consumo cresciuti del +5,4%.

E così la filosofia della sharing economy ha contagiato anche il mondo dei prestiti, dando una spinta ad un settore che finora si riteneva riservato solo alle aziende di credito e alle finanziarie.


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