Ad ottobre niente più riscossione della pensione in contanti se questa supera i 1000 euro. Entro il 30 settembre, infatti, i pensionati debbono comunicare  le modalità di riscossione alternative al contante nel caso in cui la propria prestazione superi i mille euro. Al 30 giugno – data di entrata in vigore della legge 214/2011 poi prorogata al 30 settembre – erano oltre 600mila (fra Inps ed ex Inpdap) i pensionati che percepivano in contanti pensioni mensili di importo complessivamente superiore a mille euro. Ad oggi risulta che un piccolo numero di essi, meno di duemila, debba ancora scegliere le modalità elettroniche di pagamento da utilizzare per l’accredito della pensione. Per evitare difficoltà nella riscossione della rata pensione di ottobre, è necessario pertanto che chi non abbia ancora provveduto, comunichi al proprio ufficio pagatore (Banca o Poste Italiane) o alla sede INPS che gestisce la pensione, le modalità di pagamento elettronico prescelte.
L’Inps ricorda, infine, che per venire incontro alle difficoltà dei pensionati impossibilitati, per comprovati e gravi motivi di salute ovvero per provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale, a recarsi personalmente presso gli uffici postali o bancari, è stato previsto che i soggetti che risultino essere delegati alla riscossione, in deroga alla normativa vigente, abbiano la possibilità di chiedere l’apertura di un conto corrente base o di un libretto di risparmio postale, intestato al beneficiario, su cui ricevere il pagamento.


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