Sono molti i consumatori che si affidano al credito delle banche per sopperire ad una necessità di liquidità improvvisa o rilevante. Al fine di individuare velocemente il prodotto migliore per le nostre esigenze possiamo mettere i prestiti più competitivi del momento al confronto tenendo conto dei nostri bisogni personali.
La domanda di credito da parte degli immigrati stranieri che vivono e lavorano nel nostro Paese è in crescita. La conferma in merito arriva dal Crif, la centrale di rischi che nel suo ultimo Rapporto ha esaminato il fenomeno della richiesta di prestiti bancari da cittadini non italiani.
In particolare, gli immigrati residenti di nazionalità cinese sono quelli attualmente meno propensi a bussare in banca per chiedere mutui e prestiti personali, mentre i cittadini rumeni spiccano per numero di richieste sia per i finanziamenti, sia per i mutui per la casa.
Nel dettaglio, i rumeni coprono il 22% della domanda complessiva di prestiti personali sul totale di quelli richiesti dagli stranieri in Italia, e lo stesso dicasi per i mutui (18%). Decisamente più staccati, per quel che riguarda i prestiti personali, ci sono al secondo ed al terzo posto i cittadini di nazionalità albanese e marocchina che precedono i filippini, gli svizzeri ed i tedeschi, mentre le domande di prestiti personali da parte dei peruviani residenti in Italia non arrivano a toccare il 3% del totale.
Quanto agli importi medi richiesti, cittadini stranieri residenti in Italia come i rumeni, i marocchini ed i filippini necessitano in media di somme inferiori ai 10 mila euro. In questo caso la classifica vede in prima posizione gli olandesi con quasi 59 mila euro, poi gli spagnoli e gli austriaci con importi medi compresi tra i 36 mila ed i 38 mila euro. Nel complesso, a fronte di una necessaria gestione del rischio, quello del credito agli stranieri per le banche sarà in futuro un importante business per il quale c’è necessariamente bisogno di ideare e lanciare sul mercato anche dei prodotti ad hoc.
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