Osservatorio: Conti deposito, BoT o Buoni Postali? La situazione del mercato
Le famiglie italiane cercano di evitare sprechi per tutelare il proprio futuro, strumenti bancari molto utili per i piccoli risparmiatori che vogliono mettere da parte una discreta liquidità sono i conti deposito. I depositi bancari consentono di tenere al sicuro i propri risparmi, ricavandone anche una piccola rendita mensile. Per capire quali siano i più convenienti ed adeguati per le nostre esigenze possiamo porre i conti deposito più convenienti a confronto, selezionando quelli con i tassi di rendimento più elevati.
Nonostante la discesa dei tassi d’interesse dei conti deposito, questi strumenti bancari hanno senza ombra di dubbio sostituito i BoT (Buoni ordinari del Tesoro), oggi esposti ai “capricci” dei mercati e i Buoni postali, ancora troppo poco competitivi. I depositi, infatti, sono sicuri, essendo garantiti fino a 100mila euro dal Fondo di tutela nella lontana ipotesi di insolvenza da parte dell’istituto e promettono tassi d’interesse piuttosto buoni (ancora oggi la media supera il 3%), riuscendo così ad attirare molti consumatori e ad accattivarsi la loro fiducia. Ma qual è l’attuale situazione dei depositi in Italia?
Oggi, i conti deposito non prevedono più gli stessi tassi d’interesse del passato anche se, in quasi tutti i casi, offrono percentuali che riescono a ingolosire ancora i clienti . Come tutti i prodotti finanziari, anche i depositi hanno delle controindicazioni: in primo luogo bisogna ricordarsi che, qualora sottoscriva un deposito vincolato, il risparmiatore deve considerare in modo accurato i propri impegni per incassare gli interessi pattuiti, mentre BoT e un Buoni postali vengono liquidati in maniera più facile e rapida. Parliamo di depositi vincolati perché è solo in questa maniera che risulta possibile ottenere tassi “succulenti”, che possono arrivare anche a più del 4,5% lordo. Ma quali sono i tassi previsti oggi per alcuni tra i principali prodotti sul mercato?
Il famoso deposito Conto Arancio di ING Direct offriva fino a qualche settimana fa, per somme vincolate 12 mesi da nuovi clienti, il 4,20% al lordo delle imposte di legge, mentre ora propone il 3,50% lordo. ING Direct, non è l’unica ad aver effettuato operazioni simili di ribasso. A tal proposito, possiamo ricordare che anche CheBanca! ha modificato al ribasso i tassi dei sui depositi vincolati. Se in passato erano previsti interessi lordi pari al 3% per prodotti vincolati 3 mesi, 3,30% per 6 mesi e 4% per 12 mesi. Da oggi i rispettivi nuovi riconoscimenti saranno del 2,60%, 3% e 3,50%, una discesa del tasso creditore notevole. La nota positiva viene portata dal conto deposito Rendimax di Banca Ifis, che continua ad offrire il 4,60% lordo per somme vincolate 12 mesi.
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