Il credito al consumo relativo ai prestiti finalizzati continua a crescere senza sosta. Il primo semestre del 2018 ha superato complessivamente la soglia dei 10 miliardi di euro (+6,4% rispetto allo stesso periodo del 2017), stabilendo un nuovo record dal 2013 grazie soprattutto alle performance del settore auto e moto.

E il comparto dell’elettronica? Con i suoi 540 milioni di euro, ha archiviato il primo semestre con un lieve calo (-1,4%), ma ha messo in evidenza alcuni trend importanti: il punto di vendita fisico si conferma il riferimento preferito per gli acquisti, ma l’e-shopping cresce e incide sempre più sulle mancate vendite dei negozianti, soprattutto nella telefonia. Dall’altro lato gli esercenti stanno reagendo, e aumentano quelli che offrono, accanto alla vendita nel punto fisico, anche servizi di e-commerce. La telefonia è in assoluto il prodotto più venduto e finanziato. Queste alcune delle evidenze emerse dalla quindicesima edizione dell’Osservatorio Compass dedicato all’Elettronica.

Se da un lato il valore totale dei prestiti erogati per l’acquisto di prodotti elettronici è in leggera contrazione, è aumentato, dall’altro, l’erogato medio, che si attesta a quota 916€, il +3,3% rispetto al primo semestre 2017. Un risultato importante, trainato principalmente dal segmento della grande distribuzione (+5,5%) e dagli elettrodomestici del comparto bruno (+5,1%).

Quali sono i prodotti più venduti e quali i più finanziati? L’amore dei consumatori per gli smartphone non conosce crisi. Secondo il 60% dei convenzionati, la telefonia è il comparto che traina maggiormente le vendite, seguito dai grandi elettrodomestici da lavaggio (35%) e dai pc/tablet (28%). E la situazione non cambia se si analizza la classifica dei prodotti più finanziati: sul podio troviamo sempre la telefonia, indicata dal 45% del campione, e i grandi elettrodomestici da lavaggio (41%), seguiti però dagli elettrodomestici per il freddo (38%).

Per gli italiani il negozio fisico si conferma punto di riferimento per gli acquisti di prodotti di elettronica: il 41% dei consumatori, infatti, si informa su internet ma concretizza il suo acquisto in un esercizio commerciale, mentre il 18% preferisce informarsi e acquistare direttamente nel punto vendita. Tra le motivazioni principali il servizio di assistenza post-vendita (indicato dal 43% degli intervistati) e la professionalità e l’esperienza del venditore (36%) secondo i convenzionati.

Ma la concorrenza dell’e-shopping sta progressivamente modificando il comportamento d’acquisto degli italiani: il 21% dichiara di acquistare sempre meno in un punto vendita rispetto al passato, e sono tanti i consumatori (36%) che si informano in negozio e acquistano on-line. Un impatto, secondo i convenzionati, che inciderebbe intorno al 41% in mancate vendite sul proprio giro d’affari. La telefonia, in particolar modo, risulta essere il comparto più colpito.

Si intravedono i primi segnali di reazione da parte dei negozianti, con circa il 20% che hanno associato al punto vendita anche un servizio di acquisto on line.


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